Tagliando assicurazione per auto e moto: obblighi, esposizione e sanzioni

tagliando assicurazione

Un cambiamento radicale ha interessato, circa due anni fa, il settore delle polizze assicurative con una normativa che, tra le altre cose, ha cancellato l’obbligo di esporre il tagliando dell’assicurazione. Ebbene sì, quel piccolo pezzo di carta giallo che comprovava il pagamento della polizza assicurativa ora non va più tenuto in bella mostra sull’auto per consentire alle Forzze dell’Ordine di controllare la copertura assicurativa anche dall’esterno.

Ma per molti automobilisti le novità non sono ancora del tutto chiare, soprattutto riguardo cosa si debba tenere in auto per dimostrare il pagamento della polizza. Se è vero che il contrassegno giallo non va più esposto è anche vero che la sottoscrizione ed il pagamento della polizza vanno comunque comprovati alle autorità in fase di controllo. Insomma per evitare di incorrere in spiacevoli contravvenzioni è utile conoscere bene le caratteristiche della nuova normativa e le novità delle cosiddette ”dematerializzazione” dei documenti assicurativi.

Tagliando assicurazione: la rivoluzione digitale contro i tagliandi falsi

Negli ultimi anni il numero di autovetture circolanti con tagliandi falsi ha raggiunto la percentuale dell’8%, un valore notevolmente superiore alla medie europea del 4. Il fenomeno caratterizzava soprattutto le regioni meridionali dove il tasso di evasione raggiungeva anche numeri a due cifre. Erano tre milioni e mezzo i veicoli su strada che circolavano senza copertura assicurativa  e con contrassegno falso, mettendo a rischio l’incolumità di pedoni e degli altri automobilisti.

L’abolizione dell’esposizione del tagliando dell’assicurazione rientra nella nuova politica di lotta all’evasione ed ha dato il via ad una vera e propria rivoluzione digitale, con controlli basati sulle targhe e di un database messo a disposizione delle compagnie assicurative. Attraverso l’incrocio dei dati, i Carabinieri, la Polizia, la Guardia di Finanza ed i vari organi di controllo, sono in grado di verificare in pochi minuti la regolarità della copertura assicurativa.

Insomma i controlli prescindono dal tagliando, anche se il titolare della vettura è comunque tenuto a mostrare la regolarità del contratto mostrando il certificato di assicurazione. Insomma anche se l’esposizione non è più necessaria, gli obblighi di dimostrare l’esistenza e la regolarità della copertura restano invariati per gli automobilisti del nostro paese.

Le novità riguardo l’obbligo di mostrare il tagliando modifica anche gli adempimenti necessari in caso di incidente stradale. In questo caso è necessario segnarsi soprattutto il numero di targa dell’auto coinvolta oltre alle generalità del guidatore comunicando i dati alla compagnia assicuratrice. 

E sempre in caso di sinistro stradale è indispensabile mostrare il proprio certificato assicurativo richiedendolo anche alla controparte; in mancanza del documento è sufficiente anche mostrare la quietanza di pagamento. Per controllare la regolarità della copertura dell’altro soggetto coinvolto è utile usare il sistema di controllo targhe online messo in campo dalle varie compagnie assicurative e dalla stessa Ivass, il Registro Unico degli Intermediari Assicurativi.

Certificato assicurativo

Certificato assicurativo e tagliando rappresentano elementi ben diversi e da non confondere. Se il tagliando assicurativo dimostrava la sottoscrizione e la scadenza della polizza sul parabrezza, il certificato doveva essere mostrato solo durante i controllo delle Forze dell’Ordine. Ebbene la dematerializzazione ha coinvolto anche questo fondamentale documento che, dal primo settembre del 2016, può essere esibito anche in formato digitale attraverso il proprio smartphone o con una fotocopia dell’originale. 

Quindi nessun tipo di sanzione può essere applicata per il mancato possesso del certificato di assicurazione originale, la cui esibizione non verrà richiesta nemmeno agli uffici di Polizia. L‘invio del certificato di assicurazione può essere realizzato dalla compagnia assicurativa anche via mail, ma solo se l’intestatario ne abbia manifestato il consenso. In alcuni casi le compagnie assicurative garantiscono degli sconti sulla polizza, per il risparmio della carta e della spese derivanti dall’invio postale del certificato.

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