Un istituto di credito storico nato negli anni trenta in seguito alla fusione della Banca del Trentino e dell’Alto Adige, la Banca di Trento e Bolzano rappresenta un punto di riferimento importante per l’intera regione che va dalla provincia di Trento fino al Tirolo italiano.
Negli anni le trasformazioni politiche e sociali hanno investito in pieno l’istituto di credito che ha costantemente mantenuto un‘identità fortemente territoriale, al fianco delle attività economiche del luogo. Un’espansione costante ha portato la Banca di Trento e Bolzano ad aprire una sede anche a Roma ed a Monaco di Baviera, segno dei rapporti che l’istituto di credito ha avuto, da sempre, con le aree di lingua tedesca a nord.
Da pochi anni la Banca di Trento è Bolzano è stata assorbita, come molte piccole realtà del nostro paese, da uno dei gruppi più importanti in Italia: Banca Intesa Sanpaolo. Si tratta di un cambiamento importante per l’attività degli sportelli dell’istituto di credito trentino che da allora ha proposto alla clientela le offerte di Intesa sul territorio di appartenenza.
Banca di Trento e Bolzano: le soluzioni per il risparmio
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Oltre alla gamma di mutui Domus di Intesa Sanpaolo (ecco la guida completa), la Banca di Trento e Bolzano offre, oggi, una serie di prodotti all’avanguardia, degni di un gruppo bancario di primo piano. Conti deposito e conti correnti si caratterizzano per soluzioni adatte ad ogni tipo di esigenza della clientela. E’ il caso di Conto PerMe.
Si tratta di una soluzione in grado di offrire un ampio margine di personalizzazione. Una scelta davvero particolare ha visto protagonista la banca, nella realizzazione del conto, con un tipo di realizzabile esclusivamente in una filiale. Una scelta contro corrente, in un’epoca nella quale la fase di stipula è riservata ad internet.
I primi passi da compiere, infatti, risultano, per la banca, di estrema importanza e la vicinanza di un operatore può risultare essenziale per la corretta profilazione. In pratica il cliente deve individuare un profilo, tra i quattro proposti dalla banca stessa, che meglio definisce le proprie caratteristiche generali oltre alle aspettative.
Si tratta di una classificazione orientativa, ma indispensabile alla banca per comprendere il tipo di servizio da offrire all’utente. Si parte da un servizio “basic” fino ad un livello massimo di tecnologia nella gestione del proprio conto. Con il livello Start, l’utente può usufruire di un modulo di base a cui può aggiungere dei servizi aggiuntivi attraverso il modulo “Più”, “Premium Più” con il massimo dei servizi online.
I costi
Ad una quantità determinata di servizi corrisponde un tipo di costo. Si tratta, quindi, di una voce variabile ed impossibile da ricondurre per esteso ai vari prodotti. Sono davvero innumerevoli i fattori che possono condizionare il prezzo abbinato al proprio conto corrente. Sei euro è, ad esempio, il costo del canone base che comprende la possibilità di usufruire di una quantità infinita di operazioni, versamento delle utenze, conteggi trimestrali, accrediti e, naturalmente, dell’internet banking.
A questi fattori si aggiungono i costi “variabili” relativi all’utilizzo delle carte collegate al conto. Bancomat, carte di credito e il jiffy pay che consente di ricevere ed inviare denaro attraverso il proprio smartphone prevedono una spesa aggiuntiva.
Particolari condizioni sono applicate, inoltre, per i giovani con un’età inferiore ai 26 anni, per chi realizza l’accredito dello stipendio o della pensione sul conto.
Il conto deposito: commissioni e opportunità
Personalizzazione ed esigenza della clientela sono gli elementi essenziali anche dei conti deposito di Banca Intesa. Anche in questo caso la gamma di scelta è varia e comprende i depositi a scadenza fissa, i conti risparmio ed i piani di accumulo.
Tra i conti depositi sono compresi i prodotti accompagnati dalla possibilità di integrazione, il rinnovo tacito o del prelievo parziale.
Il Conto Classic consente di accedere a margini di guadagno senza dubbio interessanti, ma con vincoli di maggiore durata. Il tasso offerta va dal minimo dello 0,01% per depositi della durata di 367 giorni allo 0,1 per un vincolo di 731 giorni. Con “Raccolta Mensile” il cliente può ricevere gli interessi ogni trenta giorni. Conto “Confort” consente, invece, di realizzare prelievi, in ogni momento, senza la riduzione del tasso di interessi.