Possono essere davvero tanti i motivi che impediscono al titolare di un conto corrente di recarsi in banca o anche allo sportello automatico. In caso di operazioni urgenti l’impossibilità a muoversi potrebbe rappresentare un problema non di poco conto. Qual è la soluzione in questo caso? La delega del conto corrente.
Si tratta di una formula che consente ad un soggetto non titolare di un conto, né cointestatario, di effettuare operazioni di prelievo e versamento a nome e per conto del legittimo titolare. Ma come funziona la delega conto corrente? In questa guida ci concentreremo sulle caratteristiche e le funzionalità dello strumento e di come comportarsi per evitare eventuali abuso da parte del delegato.
Delega del conto corrente: come funziona?
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La delega del conto corrente si presenta come un modulo che il titolare del conto deve compilare e consegnare all’istituto di credito. Nel documento vengono indicati i vari poteri affidati al soggetto non intestatario e le diverse operazioni che può effettuare.
Se autorizzato nel documento di delega, il delegato può realizzare tutte le operazioni che normalmente possono essere effettuate dal titolare. Esse comprendono le transazioni più semplici come il prelievo del denaro o il versamento, ma anche l’eventuale emissione degli assegni, dei bonifici o del giroconto bancario.
Sul modulo di delega possono essere riportate, però, anche delle specifiche limitazioni all’azione del delegato. E’ il caso dell’estratto conto il cui accesso può essere interdetto al delegato come anche per l’emissione degli assegni bancari. Ma come si richiede il modulo di delega?
Il modulo
Il modulo di richiesta per la delega del conto corrente può essere consegnato dalla banca su richiesta, ma è possibile trovarlo su internet. In generale, affinché la delega del conto corrente avvenga regolarmente, è necessario indicare sul documento i dati essenziali dell’operazione e dei soggetti coinvolti.
Basta una semplice lettera per richiedere la delega del conto corrente con i dati dell’intestatario, le informazioni del conto ed i dati della persona che fungerà le funzioni di delegato. Al modulo è indispensabile allegare la carta di identità ed il codice fiscale. Il tutto può essere consegnato alla filiale dell’istituto di credito dove sia il delegato che il delegante possono firmare il modulo in presenza di un addetto dell’istituto bancario.
I requisiti per la delega del conto
Tutti possono beneficiare di una delega, anche soggetti non appartenenti al proprio nucleo familiare. Ricordiamo, però, che la delega del conto consente al delegato di accedere ad un’ampia di libertà di azione sul conto corrente del delegante.
Anche se non è il titolare del denaro, il delegato può effettuare tutte le operazioni possibili, compreso il trasferimento di ingenti somme da un conto ad un altro. E’ quindi necessario che tra i due soggetti intercorra un rapporto di fiducia e rispetto. In caso di trasferimenti fraudolenti e contrari alla volontà, non è la banca a poter agire se tali operazioni rispettino i termini della delega conferita al delegato. E’ quest’ultimo che deve dimostrare, in sede giudiziaria, di essere stato frodato. Insomma l’attenzione, prima di effettuare questo passo, deve essere massima.
Delega e conto cointestato, le differenze
Molto spesso il conto cointestato e la delega del conto corrente vengono confusi e considerati come formule univoche. In realtà le differenze tra i due prodotto sono notevoli.
E’ innanzitutto la proprietà del denaro a rappresentare l’elemento di maggiore difformità tra i due strumenti. Se nel conto cointestato ognuno degli intestatari risulta titolare di una quota della somma, il delegato del conto non ha alcun diritto sulla somma presente nel conto, se non di gestione. Stesso discorso riguarda anche i prodotti finanziari poggiati al conto di cui risulta delegato.
