La delibera mutuo è l’atto formale con cui la banca si impegna a metterti a disposizione l’importo che hai richiesto per la finalità voluta nei tempi e nei modi stabiliti dalla tua richiesta.
L’iter della richiesta di mutuo presso una banca è abbastanza semplice ma contestualmente articolato e lo si può suddividere in diversi passaggi indispensabili per accedere al finanziamento: parere preliminare di fattibilità, istruttoria, delibera finanziamento ed erogazione mutuo.
I tempi della delibera mutuo
Come abbiamo potuto vedere la delibera del mutuo è la penultima fase prima dell’erogazione vera e propria che avverrà contestualmente alla stipula del contratto davanti al notaio oppure in modo differito a seconda che la situazione lo consenta o meno.
Il momento in cui viene deliberato il mutuo è la fase in cui la banca, dopo aver visionato i documenti, avviato e concluso l’istruttoria, ha valutato il richiedente idoneo e quindi si impegna a versare la cifra richiesta per la finalità richiesta.
Va però fatta una precisazione nel merito, quando presentiamo i documenti richiesti dalla banca e parte l’istruttoria, questa verrà prima espletata nei confronti dei soggetti che richiedono il mutuo, ragion per cui in questa prima fase viene rilasciata, laddove non ci fossero problemi, una delibera reddituale nella quale di attesta la capacità del richiedente di poter sostenere il mutuo.
Successivamente a questa delibera, la banca avvierà una serie di valutazioni dell’immobile in oggetto, in modo da poter verificare se questo è libero da eventuali problemi e quindi vendibile.
Solo dopo che il perito avrà accertato la regolarità di tutti i documenti legati all’immobile e valutata la relazione notarile all’interno della quale viene specificata l’assenza da vincoli di altra natura, la banca emetterà la delibera definitiva assumendosi l’impegno ad erogare la somma richiesta.
I tempi medi per il rilascio della delibera si attestano intorno alle 2/3 settimane per quella reddituale e circa altre 2 settimane per quella definitiva.
Difficoltà con la delibera di un mutuo
Bisogna sapere che nel momento in cui si richiede un mutuo la nostra richiesta viene inserita in una banca dati fino all’esito della stessa, banca dati consultabile da qualsiasi altro istituto finanziario.
A questo punto si potrebbe non ottenere la delibera del mutuo per due motivi, il primo legato alla capacità reddituale del richiedente ed il secondo legato a problematiche dell’immobile.
In caso di capacità reddituale insufficiente la richiesta di mutuo resta comunque registrata nella banca dati di cui parlavamo prima ragione per cui andare a chiedere un altro finanziamento in un’altra banca diventa un problema perché quest’ultima verrà immediatamente a conoscenza del problema rifiutandovi la proposta.
Nel secondo caso, quando il problema è legato all’immobile questo non intaccherà minimamente la vostra possibilità di cambiare banca e rivolgervi a qualcun altro.
Ma ci sono ancora altri aspetti da considerare, il primo dei quali è la possibilità di potersi svincolare da una delibera già avuta per richiedere un finanziamento ad un altro istituto.
In questo caso bisognerà presentare una dichiarazione di rinuncia spontanea che comporterà la cancellazione dalla banca dati dell’operazione avviata ed aprirà la strada ad una nuova richiesta.
Ma la delibera di mutuo non è eterna, ha comunque un periodo di validità che solitamente varia da banca a banca ma che non supera comunque i 12 mesi, nel momento in cui non si è conclusa l’operazione di acquisto nei tempi previsti, l’intera pratica si annullerà e vi costringerà a ripetere l’intero iter dall’inizio.
E’ sempre bene stare attenti a tutti questi dettagli perché è nell’interesse del richiedente non avere alcun tipo di problema in tal senso, al fine di evitare spiacevoli inconvenienti che potrebbero comportare l’intaccamento del proprio essere “bancabili”.