Invidia franchising di abbigliamento e camicerie: costi e opportunità di guadagno

Invidia franchising

La compagnia Invidia Uomo opera nel settore dell’abbigliamento in un gruppo che vanta un’esperienza di oltre quarantanni. Una realtà consolidata nel settore ed in grado di garantire all’utenza un vasto assortimento con prodotti realizzati in impianti industriali di proprietà.

Sono cinquantatré i punti vendita di Invidia franchising attivi nel nostro paese, negozi che si differenziano dalla concorrenza per qualità dei capi oltre che per originalità. Aprire un negozio di Invidia in franchising significa entrare nel settore commerciale con un’attività che si distingue dalle altre vendendo capi di abbigliamenti di qualità ed a prezzi convenienti. Insomma non un negozi come tanti, ma un punto vendita con prodotti accompagnati da un marchio riconoscibile e, come detto, realizzati dalle proprie fabbriche in Italia.

La compagnia, inoltre, offre agli affiliati una serie di agevolazioni che consentono di operare con serenità e ottenere buoni guadagnare. E’ il caso del conto vendita, un sistema, come spiegato in questa guida, che consente di restituire al fornitore i capi di abbigliamento invenduti, senza alcun tipo di spesa. Invidia, inoltre, si occupa di fornire al franschisee i prodotti da vendere con un guadagno pari al 42%, al netto dell’Iva; un margine previsto anche nel periodo dei saldi.

Invidia: le caratteristiche del franchising

Nata nel 2003 come produttrice di camicie, oggi la compagnia si occupa della realizzazione e della distribuzione di capi di abbigliamento delle più differenti caratteristiche e per tutte le necessità. Negli ultimi anni Invidia ha inanellato ottimi risultati con una crescita dei capi venduti e dei punti vendita attivi nel nostro paese ed all’estero.

Sono sette i nuovi negozi aperti nei primi mesi del 2017 con altri in arrivo nel prossimo futuro. Ma la fase di espansione è ancora agli inizi. Invidia è alla ricerca di nuove figure che possano portare il brand nelle diverse regioni del nostro paese ed all’estero. Le aree che la compagnia giudica più interessanti, attualmente, sono Piemonte, il Veneto, l’Emilia Romagna, la Toscana e le Marche, ma vengono accolte anche le richieste riguardanti altre aree del paese. Insomma se volete aprire un negozio affiliato al franchising di Invidia, siete ben accetti. 

Invidia franchising: costi, requisiti e procedura

La compagnia offre ai nuovi affiliati tutti gli strumenti per investire, compreso un corso di formazione orientato a garantire al franchisee tutte le conoscenze adeguate per operare al meglio. Naturalmente tutto ciò ha un costo. L’investimento iniziale richiesto è di minimo 35.000 euro, oltre la fideiussione bancaria. Non vengono richiesti fee di ingresso né royalities sui ricavi.  

Come accade sempre nel settore del franchising la compagnia richiede una metratura minima del negozio che, in questo caso, è stabilita a sessanta metri quadri. La localizzazione richiesta è in un centro storico all’interno di un comune con un minimo di cinquantamila abitanti. In caso di un bacino inferiore è richiesta almeno una vocazione turistica dell’area. In ogni caso è necessario che il negozio sia posizionato in un’area a forte flusso pedonale.

Per quanto riguarda i requisiti, Invidia non richiede esperienza nel settore; sarà un corso di formazione, come detto, a consentire al franchisee le conoscenze adeguate.

Cosa offre Invidia?

La compagnia fornirà i capi di abbigliamento con integrazioni a seconda delle esigenze del momento del mercato. Gli allestimenti all’interno del negozio sono curati dagli esperti della compagnia che si occuperanno dell’arredamento del locale. Ogni punto vendita ha l’esclusività nella zona; non ci saranno altre attività dello stesso marchio all’interno dello stesso bacino.

Ma a quanto ammonta il guadagno di un negozio di Invidia? Si tratta di un fattore dipendente da diversi elementi, tra cui la collocazione. Il fatturato medio è pari a 285mila euro per un punto vendita in città mentre all’intero di un centro commerciale si possono raggiungere anche i 550mila euro.

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