L’assicurazione sulla vita è una polizza che consente ad una compagnia assicurativa di ”coprire” i privati per un determinato periodo offrendo un risarcimento in caso di incidente o morte. Si tratta di una polizza che può essere sottoscritta sia per sé stessi che per i familiari per incidenti, disabilità e, come detto, decesso.
Una durata ben definita caratterizza i contratti di assicurazione sulla vita con un periodo in cui il cliente è tenuto a versare le rate mensili, trimestrali o annuali, come previsto dal contratto, per poi, alla scadenza naturale, ricevere la somma versata più gli interessi calcolati.
Può accadere, però, di voler disdire la polizza assicurativa. In questo caso è utile controllare le condizioni del contratto ed agire di conseguenza. I alcuni casi l’interruzione del contratto può comportare un taglio degli interessi o della quota capitale, ma esiste anche la possibilità che la compagnia neghi la possibilità di disdetta. Nei primi tre anni, infatti, il cliente è obbligato a versare le rate come prescritto nel contratto, senza la possibilità di interrompere o recedere il contratto.
Insomma valutare bene i passi da realizzare è importante prima di procedere alla disdetta del contratto. Ma cosa occorre per interrompere il contratto assicurativo sulla vita? Innanzitutto un modulo o una lettera di disdetta dell’assicurazione sulla vita.
Assicurazione sulla vita e disdetta: ecco come funziona
Il campo delle assicurazioni sulla vita è davvero ampio con prodotti specifici per chi intende costruirsi una valida alternativa alla pensione mettendo insieme un capitale da utilizzare in futuro.
Ma le polizze assicurative possono rivolgersi al rischio morte. Si tratta di contratti che vanno a proteggere la famiglia in caso di decesso di un familiare, una morte che andrebbe a ricadere in maniera disastrosa su coniuge e figli provocando forti disagi economici, soprattutto per chi ha sottoscritto un contratto di mutuo.
L’assicurazione sulla vita caso morte permette di ricevere una rendita mensile, un’entrata sicura ed in grado di sostenere il nucleo familiare sostituendosi al reddito del soggetto deceduto.
Il rischio di sopravvivenza, invece, consente di mettere da parte una somma da usare nel futuro per le spese che inevitabilmente si presenteranno con gli anni. E’ il caso delle tasse universitarie per i propri figli o i costi per la cerimonia di nozze.
Il versamento avviene a cadenza mensile e consente di crearsi un fondo da usare ad ogni evenienza. La durata varia da contratto a contratto ed in genere è annuale; dal terzo anno in poi è possibile disdire la polizza ricevendo in anticipo la somma versata (leggi la guida su come disdire una polizza assicurativa sulla vita).
Come disdire l’assicurazione vita?
La lettera di disdetta assicurazione vita è il primo aspetto da tenere presente prima di procedere. La volontà di interrompere il contratto deve essere comunicata alla compagnia attraverso una lettera raccomandata con ricevuta di ritorno da inviare al’indirizzo dell’agenzia.
La comunicazione deve essere realizzata dai trenta ai sessanta giorni di tempo per rendere nota alla compagnia la propria volontà di interrompere il proprio contratto.
Dall’applicazione della Legge Bersani tutti i contratti assicurativi possono essere interrotti in ogni momento, a patto che ci sia una comunicazione preventiva da parte del cliente.
Alcune assicurazioni, inoltre, propongono agli utenti delle formule assicurative poliennali con condizioni molto vantaggiose, ma che non possono essere disdette prima dei primi cinque anni.
In ogni caso la disdetta della polizza può essere inviata tramite lettera di disdetta dell’assicurazione con l’indicazione dell’oggetto ”Recesso della polizza vita” specificando la propria volontà di interrompere il contratto, come previsto dall’articolo 11 del decreto Legge 175/1995. Nella missiva va indicato anche il codice IBAN su cui verrà effettuato il versamento del premio.