Alleata Previdenza: il piano pensionistico di Alleanza Assicurazioni

La previdenza complementare rappresenta una formula sempre più utilizzata nel nostro Paese. Complici le difficoltà del sistema previdenziale ed i requisiti non sempre alla portata di tutti per ottenere la pensione, in tanti si mettono alla ricerca del sistema migliore per integrare la futura pensione. Il mercato è, anche in questo caso, molto ricco di offerte perciò scegliere bene è indispensabile. Alleata Previdenza è il sistema di previdenza complementare proposto da Alleanza Assicurazione: un prodotto molto utilizzato con immancabili pro e contro. Vediamo insieme le caratteristiche del prodotto.

Alleata Previdenza: di cosa si tratta?

Alleata Previdenza è il piano pensionistico integrativo, in pratica un fondo pensione di tipo assicurativo, proposto da Alleanza Assicurazione. Come tutti i prodotti di questo tipo l’obbiettivo è di ottenere una rendita che in futuro possa integrare l’assegno pensionistico, non certo alto nei prossimi decenni. La somma maturata verrà, quindi, versata sotto forma di rendita vitalizia: un capitale che dovrebbe mantenere inalterato il tenore di vita di un lavoratore che lascia il proprio impiego per accedere alla pensione.

Uno dei vantaggi di Alleata Previdenza è la possibilità di deduzione nell’ambito delle agevolazioni previste per la previdenza complementare. In pratica è possibile dedurre ogni anno dal reddito una somma fino a 5.164 euro; insomma un risparmio notevole dal punto di vista fiscale.

Le caratteristiche del prodotto

Il prodotto proposto da Alleata Previdenza è considerato, dal punto di vista tecnico, come un PIP: un Piano Individuale Pensionistico caratterizzato, come tutte le soluzioni applicate in questo settore, dalla possibilità di scegliere liberamente la somma da destinare al fondo e quando effettuare i versamenti.

E’ possibile scegliere di pagare un importo all’anno, ogni tre mesi o mensilmente e di aumentare o diminuire liberamente la quota. Insomma è la libertà di azione a caratterizzare il piano pensionistico di Alleanza Previdenza: l’utente, infatti, può anche interrompere i versamenti in caso di inconvenienti. Le quote possono essere libere o prevedere il versamento del TFR.

Quando e come aderire al programma

È possibile aderire ad Alleata Previdenza se si è un lavoratore dipendente, autonomo, libero professionista o in una diversa condizione professionale in quanto l’adesione non è strettamente connessa ad una specifica professione lavorativa.

Per aderire al Pip Alleata Previdenza è necessario scaricare il modulo di adesione completo in ogni sua parte, e dopo aver visionato e compilato sarà possibile consegnarlo in agenzia. Il contratto di assicurazione sulla vita sarà concluso solamente dopo aver ricevuto dalla società la polizza che conferma l’adesione al programma.

È possibile inoltre recedere dal contratto anche entro trenta giorni dalla sua conclusione, basta inviare all’agenzie una lettera raccomandata dove vengono indicate le proprie volontà di recesso. La società sarà quindi tenuta a rimborsare eventuali contributi versati entro trenta giorni dal ricevimento della lettera raccomandata.

Già dal primo versamento inizia a formarsi un piano individuale del lavoratore aderente al programma, comprensivo di versamenti effettuati e rendimenti spettanti facenti parte della fase accumulo, mentre la posizione individuale rappresenta la somma accumulata nel tempo.

Al momento del pensionamento, la posizione individuale sarà alla base del calcolo della pensione complementare che potrà essere erogata per il resto della vita. Aderendo ad Alleata Previdenza è possibile alimentare la propria posizione individuale tramite diverse tipologie di versamento: ovvero tramite contributo individuale liberamente scelto dal lavoratore; versando il tfr fino al 100% o anche solo una quota; o se lavoratore dipendente decidere di beneficiare di un contributo da parte del datore di lavoro.

È bene precisare però che in qualità di soggetto aderente ad un programma, è possibile decidere di sospendere la contribuzione in qualsiasi momento, e in tal caso la polizza resterà in vigore per la posizione complessiva maturata.

Alleata Previdenza consente di scegliere tre diverse tipologie di investimento che si basano su vari profili di rischio e al conseguente orizzonte temporale di investimento: Alleata Garantita; Alleata Bilanciata; Alleata Azionaria.

 

Alleanza Garantita

E’ la formula più ”sicura” perché, come descritto dalla stessa compagnia, prevede una gestione separata con gli investimenti che vanno a concentrarsi sulla formula dei Titoli di Stato e sulle obbligazioni. E’ possibile, inoltre, anche attivare la garanzia prima della maturazione dei requisiti per la pensione, ma solo in particolari casi.

Il decesso dell’assicurato, ad esempio, è una delle possibili eventualità nelle quali è possibile riscattare in anticipo la somma da parte dei familiari. Anche l‘invalidità del soggetto che ha stipulato il contratto può prevedere la riscossione anticipata della somma, a patto che la sopravvenuta invalidità riduca la possibilità di esercitare la propria professione di un terzo o l’inoccupazione della durata di 48 mesi.

Alleanza Azionaria e Bilanciata

In questi casi il profilo di rischio è più alto. Gli investimenti che vengono realizzati con le somme depositate riguardano esclusivamente i titoli europei o del Nord America. I margini di guadagno sono nettamente superiori rispetto ad Alleanza Garantita; lo scopo è quindi di incrementare il capitale, non solo conservarlo.

Con Alleanza Bilanciata, invece, il proprio denaro viene investito intitoli di debito e titoli di capitale. La quota azionaria, in ogni caso, non supera il 45% dell’intera quota con una bilanciamento tra l’incremento e la conservazione del capitale. In entrambi i casi l’utente può ricevere la somma sotto forma di rendita o di capitale.

I costi

Alleata Previdenza è uno dei prodotti più utilizzati nel settore della previdenza aggiuntiva alla luce delle condizioni interessanti offerte dalla compagnia di assicurazioni. L’ISC, l’Indicatore Sintetico di Costo, raggiunge il 2,36% per Alleanza Garantita a dieci anni, il 2,56% per Alleanza Bilanciata ed il 2,76% per l’Azionaria.

Ogni versamento prevede una trattenuta del 4,5% mentre i rendimenti subiscono una deduzione pari all’1,5% per Alleanza Garantita, dell’1,7% per la Bilanciata e dell’1,9% per l’Azionaria; a tutto ciò si aggiunge il costo di adesione pari a sei euro. E’ importante tenere presente che i vantaggi fiscali garantiti annullano gran parte delle voci di spesa riportate.

 

Quali prestazioni pensionistiche si possono ottenere?

Alla maturazione dei requisiti previsti dalle normative vigenti è possibile richiedere l’erogazione delle prestazioni pensionistiche, purchè si sia partecipato a forme pensionistiche complementari per almeno cinque anni. Al momento del pensionamento è possibile decidere se percepire la pensione sotto forma di rendita o in forma capitale. Ma quali prestazioni pensionistiche si possono ottenere?

  • Prestazione erogata in forma di rendita- pensione complementare: una rendita vitalizia che viene erogata periodicamente a partire dal momento del pensionamento e per il resto della vita. Erogata con cadenza annuale, semestrale, trimestrale, bimestrale o mensile, mentre l’importo della rendita verrà calcolato applicando un coefficiente di conversione, che sarà proporzionale all’età del cliente al pensionamento, e al capitale accumulato.
  • Prestazione erogata in capitale – liquidazione: prestazione pensionistica che viene erogata sotto forma di capitale in un’unica soluzione per il 50% della posizione individuale accumulata, mentre per il restante 50% sotto forma di rendita.
  • Prestazione erogata in forma di rendita reversibile- pensione complementare reversibile: almeno trenta giorni prima della scadenza della fase di accumulo è possibile richiedere che la rendita vitalizia sia convertita in rendita vitalizia reversibile su un’altra persona, sia in misura totale che parziale, e fino a quando è in vita il revisionario.

Prestazioni pensionistiche anticipate

Prima del pensionamento è possibile richiedere un anticipo del Pip qualora si presentino particolari situazioni, per far fronte a spese sanitarie o impreviste, per acquisto o ristrutturazione della prima casa, o per ulteriori esigenze.

Il riscatto totale potrà essere richiesto al momento della perdita dei requisiti come l’interruzione del rapporto di lavoro, cambio contratto, disoccupazione per un periodo di tempo superiore ai 48 mesi o invalidità permanente.

Il riscatto parziale consente di riscuotere il 50% della posizione accumulata, ed è possibile richiederlo in caso di mobilità, cassa integrazione ordinaria o straordinaria, o per inoccupazione per un periodo di tempo non inferiore ai 12 mesi.

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