Tanti investitori, stanchi dei bassi tassi di interesse della zona Euro, volgono l’attenzione verso i paesi esteri in grado di garantire margini di guadagno migliori. E’ il caso delle obbligazioni del Venezuela 2027, un’occasione senza pari per raggiungere margini inarrivabili nei paesi occidentali, anche se non è di certo un investimento sicuro.
Le obbligazioni del Venezuela hanno conosciuto negli ultimi anni, un continuo avvicendarsi di fasi di rialzo e di ribasso. Ora il paese non vive una congiuntura particolarmente favorevole ed il rischio di default, alla luce degli ultimi dati economici, appare molto più vicino rispetto agli anni scorsi.
Insomma chi decide di investire obbligazioni del Venezuela 2027 affronta un rischio senza dubbio elevato, a livelli ben superiori ai nostri standard occidentali. Ma conviene investire nelle obbligazioni del Venezuela del 2027?
Obbligazioni Venezuela: un rischio eccessivo?
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Il costo dei bond Venezuela 2027 è pari a 43 con un rendimento del 23,24% espresso in dollari. Ma i margini elevati potrebbero subire una ristrutturazione nel prossimo futuro.
Tenere ben presente le condizioni in cui versa il paese è senza dubbio essenziale per cercare di prevedere gli sviluppi futuri sulle obbligazioni e la solvibilità del paese. Il Pil è in contrazione già da alcuni anni ed il 2016 è stato sicuramente uno degli anni più duri.
Ma è l’inflazione a rappresentare l’elemento di maggiore preoccupazione per gli analisti: i prezzi, già in continuo aumento nel 2016, potrebbe crescere del 1.600% nel 2017. Il rapporto tra dollaro e bolivar, ormai, ha raggiunto la cifra record di 1 a 460.
Insomma la situazione del Venezuela sembra essere esplosiva, anche se non così tragica come descritta in occidente. Il paese è ricchissimo di risorse naturali e le riserve di petrolio sono sempre molto abbondanti. In caso di apprezzamento del greggio, nei prossimi anni, le condizioni del Venezuela potrebbero migliorare non poco.
Il reddito pro capite continua ad essere tra i più elevati dei paesi del Sud America mentre i nuovi accordi stretti con la Cina potrebbero portare a sbocchi commerciali e ad un valido sostegno per un nuovo corso economico. Insomma le speranze per un futuro di crescita sostenuta non mancano ed investire nelle obbligazioni del Venezuela del 2027 potrebbe rappresentare ancora una buona occasione per ottenere guadagni altrimenti impossibili. La prospettiva del Venezuela, in sostanza, non è quella del default, ma di una profonda ristrutturazione del debito.
Investire in obbligazioni Venezuela 2027: un’occasione?
Nonostante i punti di forza dell’economia venezuelana e la mancanza dei presupposti per un default, almeno a breve termine, investire in obbligazioni del Venezuela con scadenza del 2027, rappresenta un azzardo per le condizioni in cui versa il paese. Nonostante questo le obbligazioni con questa scadenza, analizzando le condizioni attuali e gli andamenti storici, garantiscono un margine di sicurezza senza dubbio maggiore rispetto agli altri bond.
Il rischio, in pratica, è che le autorità del paese riducano sensibilmente l’ammontare delle cedole abbattendo, di fatto, i margini di guadagno. Le condizioni generali del paese, più dirette ad una ristrutturazione del debito che ad un fallimento, sembrano indicare proprio questa evenienza.
Sarebbero i titoli a breve durata quelli maggiormente penalizzati da una ristrutturazione del debito del paese con uno slittamento della scadenza. Proprio per questo motivo le obbligazioni del Venezuela del 2027 sono considerate a minor rischio rispetto alle altre e quindi, sono rimborsate con margini inferiori. Nonostante ciò chi vuole mettere al sicuro il proprio denaro non potrà di certo puntare su questo particolare prodotto: perciò è meglio guardare altrove.
Un ultimo fattore da tenere presente, nel caso in cui si intenda investire nelle obbligazioni del paese sud americano, è che la valuta delle obbligazioni è in dollari per questo motivo un eventuale apprezzamento della moneta americana porterebbe ad un aumento anche del valore dei titoli.
Le obbligazioni in Venezuela con scadenza nel 2027 negli ultimi anni sembrano essere sulle montagne russe, un’imprevedibilità che rende decisamente instabile tale tipologia di investimento con il rischio di un default piuttosto alto, ecco perché investire sul Paese è una vera e propria scommessa.
Le stesse agenzie di rating hanno dichiarato il fallimento del Venezuela già da tempo, nonostante ciò sembrerebbe che la bancarotta sia piuttosto vicina. Ma secondo molti alcuni credito del Paese stanno predisponendo un piano per recuperare la situazione finanziaria. E proprio per questa motivazione investire in titoli di stato Venezuela 2027 rappresenta un grosso rischio per gli investitori, molti dei quali optano per la vendita di questi bond evitando di rimanere invischiati in una situazione complicata.
Nonostante l’alto rischio di default, perché le obbligazioni Venezuela 2027 sono sicure?
Sicuramente però tale tipologia di investimento, a breve scadenza risulta essere meno rischiosa rispetto a lunghe scadenze, perché il loro prezzo è meno reattivo alle variazioni dei tassi di mercato. E proprio grazie ad una maggiore durata le obbligazioni Venezuela 2027 in dollari sarebbero più sicure rispetto ad investimenti in bond con scadenze più brevi.
Ulteriore dettaglio a rendere sicura tale forma di investimento è relativo all’eventuale ristrutturazione del debito sospendendo il pagamento delle elevate cedole annuali. Dato che per evitare che il Paese possa andare in default viene applicata la ristrutturazione del debito cercando di allungare le scadenze. In questo modo i titoli con durata breve sarebbero penalizzati, mentre paradossalmente titoli con lunghe scadenze potrebbero subire uno slittamento maggiore della scadenza.
In questa circostanza è possibile affermare che le obbligazioni Venezuela 2027, data la lunga scadenza potrebbero essere decisamente meno rischiose rispetto a quella con scadenza a breve termine.
Inoltre essendo la valuta applicata in dollari, un eventuale deprezzamento della divisa americana peggiorerebbe il rendimento del titolo, quindi un rialzo del prezzo del petrolio potrebbe contribuire alla ripresa immediata del Paese, qualora si dovesse trovare in difficoltà.