Come aprire un franchising chicco
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Chicco è uno dei brand più amati dalle neo mamme per il benessere dei propri figli. Pannolini, biberon, ciucci, talco, pomata e così via, riempiranno la borsa e la camera da letto di qualunque donna decida di affidarsi al marchio chicco per coccolare i propri figli. Una tale diffusione dei prodotti chicco spinge sempre più persone intenzionate ad investire i propri risparmi ad aprire un negozio di Franchising Chicco, dando vita ad un progetto interessante.
Un progetto che, dopo essersi affiliati con il più importante marchio italiano leader nel settore del baby care, rappresenterà il futuro economico per chiunque intraprenda questa strada. Di seguito sono indicate le informazioni più importanti e i passi da seguire per aprire un negozio chicco, oltre indicare costi e modalità di affiliazione.
Come funziona il franchising chicco?
Il brand Chicco è nato agli inizi degli anni ’60, da un’idea dell’imprenditore lombardo Pietro Castelli, legato al gruppo Artsana. Questo marchio, oggi molto più che famoso, mette a disposizione dei bambini, una vasta gamma di prodotti, che vengono per giunta venduti all’estero, ideali per bimbi di età compresa tra zero e tre anni. Ed offre tra le tante cose, portainfant, passeggini, biberon, ciucci, giocattoli, scarpine, abbigliamento e così via.
Fatto questo preambolo, Chicco fa la proposta per aprire un negozio di franchising legato al proprio brand. Pare che nel progetto proposto dalla casa madre non sia prevista la richiesta di versamento di fee d’ingresso e il pagamento di canoni periodici. Il contratto di affiliazione ha una durata massima 5 anni ma si può tranquillamente rinnovare di volta in volta.
Nel contratto di affiliazione, è prevista la fornitura in comodato d’uso del tutto gratis delle insegne e degli arredi. Attraverso il comodato d’uso si fornisce anche l’intero sistema informatico che consente di gestire in maniera ottimale ogni tipo di attività, tanto di front-office che di back-office. La formula franchising consente poi di servirsi quando occorre dei servizi continui di assistenza e formazione da parte dello staff Chicco.
I requisiti di un franchising Chicco
Ai fini dell’apertura di uno store Chicco non serve che si abbia nel proprio curriculum la maturazione di un’esperienza mirata nel settore del baby care. È titolo preferenziale però, ma non d’obbligo, l’aver già lavorato all’interno del commercio al dettaglio.
Per quanto concerne poi l’aspetto pratico, tra i requisiti richiesti a coloro che vogliono affiliarsi, ci sono inoltre il possesso di locali con una superficie di vendita e magazzino che oscilli tra 120 e 180 metri quadri. I futuri negozi vanno locati, inoltre, nelle principali vie dello shopping in città di almeno 40.000 abitanti o anche nei centri commerciali.
Circa i costi poi, in molti si domandano a quanto ammonti la cifra da investire per affiliarsi a Chicco. Ebbene, il potenziale franchisee deve dare come garanzia una fideiussione bancaria di 50.000 Euro. A suo carico vanno pure gli investimenti inerenti alla struttura, quali tinteggiature, infissi, realizzazione di opere edili.
Agli affiliati comunque non manca assolutamente nulla. Decidere di collaborare con la rete di punti vendita Chicco consente di cimentarsi in un’attività commerciale di successo e di effettuare un investimento al meglio del denaro, grazie al supporto dato ai franchisee da personale specializzato.
Gli affiliati, prima di aprire il nuovo punto vendita, vengono formati in maniera mirata sui prodotti e sul brand. Di volta in volta poi devono partecipare a sessioni formative sulle varie attività del brand. Infine, i professionisti Chicco, grazie ad esperienza e professionalità affiancano i nuovi collaboratori per rendere migliori e ottimali i loro risultati commerciali.
Chiunque abbia interesse ad aprire un negozio franchising Chicco si può collegare alla pagina dedicata al progetto di franchising e compilare il form online al fine di informare l’azienda della propria intenzione di aprire un franchising