Da tanti indicato come il settore del futuro, in grado di garantire nuovi e inaspettati sbocchi lavorativo per i giovani del nostro paese, l’agricoltura vive un fase di rinnovato interesse, nonostante le tante difficoltà che il mercato globale ancora riserva.
Per stimolare un settore per anni in fase di stallo, i vari governi hanno deciso di mettere in campo una serie di agevolazioni, soprattutto per i giovani che intendono intraprendere in agricoltura. Favorire l’intraprendenza dei giovani è l’obbiettivo principale del mutuo tasso zero agricoltura, una formula particolarmente adatta per chi ha le idee chiare ed intende puntare tutto sulla produzione agricola.
Il ricambio generazionale rappresenta uno degli obbiettivi che il Governo si pone per i prossimi anni attraverso specifici aiuti al settore. A chi sono diretti e cosa finanziano i mutui per l’agricoltura?
Mutuo a tasso zero agricoltura: le condizioni
Indice dei contenuti
Con i mutui a tasso zero per l’agricoltura vengono finanziati i progetti che riguardano la produzione agricola passando per le varia fasi: dalla trasformazione alla vendita al dettaglio del prodotto.
I finanziamenti si rivolgono alle piccole e medie imprese condotte dai giovani imprenditori con un’età compresa tra i diciotto ed i quarantanni.
Le agevolazioni si traducono in un finanziamento dalla durata di quindici anni per una somma massima di un milione e mezzo di euro. Ma quali sono i requisiti per accedere alle agevolazioni del mutuo a tasso zero agricoltura?
I requisiti
Il primo e fondamentale aspetto è il subentro delle imprese agricole nate da non più di sei mesi con sede operativa in Italia con un’azienda cedente che sia stata attiva da un periodo di almeno due anni e caratterizzata da condizioni generali definibili sane, sia dal punto di vista economico che finanziario.
La domanda di ammissione deve essere presentata al sito del Ministero, nell’area dedicata alla presentazione dei moduli.
I documenti da consegnare allegati alla richiesta sono:
la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà del soggetto cedente
le dichiarazioni riepilogative
la dichiarazione antimafia
la dichiarazione del casellario giudiziale, con eventuali carichi pendenti
il certificato delega
la dichiarazione di familiari conviventi.
E’ indispensabile anche lo studio di fattibilità che attesti la correttezza del progetto e la possibilità che possa essere effettivamente messo in pratica.
Muti a tasso zero per l’ampliamento di aziende agricole già esistenti
Si tratta dei finanziamenti a tasso zero che vengono erogati per l’ammodernamento e la crescita delle attività già operanti nel settore.
Le richieste devono rispondere, però, a determinati requisiti (leggi le condizioni dei mutui green).
Le imprese devono essere attive almeno da due anni dalla data di presentazione della richiesta e sono di dimensioni piccole o medie.
L’amministrazione deve essere delegata ad una figura giovane con un’età compresa tra i diciotto ed i quarantanni, dotata necessariamente della qualifica di imprenditore agricolo professionale o coltivatore diretto.
Tra i requisiti richiesti c’è anche la necessità che l’attività economica sia già inserita nel contesto di mercato.
Gli investimenti finanziabili
Quali sono le attività che possono essere oggetto dei mutui agevolati per l’agricoltura?
I finanziamenti possono essere sottoscritti per terreni agricoli oggetto di subentro, sui terreni già gestiti da un’azienda impegnata in un processo di ampliamento.
I progetti devono essere prevedere l‘ampliamento dell’attività aziendale, una serie di investimenti realizzati sul terreno oggetto del subentro o oggetto di acquisto.
In questo caso gli obbiettivi da perseguire sono: il potenziamento del rendimento e della sostenibilità dell’attività aziendale attraverso l‘abbattimento dei costi di produzione e il miglioramento dell’attività di produzione.
L’attività dell’impresa può essere anche rivolta al miglioramento dell’ambiente naturale, dell’habitat degli animali ed in generale per migliorare le infrastrutture legate allo sviluppo del processo di coltivazione. Il progetto può avere un importo non superiore a un milione e mezzo.