Uno dei termini inglesi che, negli anni, si è fatto strada nel campo del forex è: scalping. Si tratta di una particolare strategia di investimento che prevede l’apertura e la chiusura di un conto o la realizzazione di un numero notevole di operazioni, sullo stesso strumento finanziario e concentrandosi sulle variazioni del prezzo, senza badare al prezzo di chiusura.
Nato in America Latina, lo scalping è arrivato nel nostro paese da oltre un decennio, adattandosi al nostro mercato caratterizzato da un livello di volatilità senza dubbio minore. Con gli anni la tecnica è stata più volte reinterpretata con diverse scuole di pensiero che ora si affrontano. Lo scalping classico è la prima delle formule che si è sviluppata negli anni: si tratta di un’attività che si basa su una determinata serie di configurazioni book. Con il passare del tempo, le tecniche si sono evolute ed oggi lo scalping viene attuato in diverse tipologie di formule, anche molto diverse tra loro.
Velocità d’azione e micro investimenti: le caratteristiche principali dello scalping
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Insomma una modalità del tutto differente di investire e che pone l’attenzione sulla velocità d’azione. Al pari degli indiani che attaccavano con la massima velocità, i trader devono essere pronti a mettere in campo strategie di investimento così da ottenere il massimo del profitto.
Aprire e chiudere il conto in pochi secondi è quindi la base d’azione dei trader che adottano questo strumento. Lo scalper entra in campo nei periodi di massima volatilità per mettere in campo un insieme di operazioni in grado di sfruttare l’aumento o la diminuzione dei titoli.
Il tutto si sviluppa nelle 24 ore di contrattazioni: un periodo che vede l’investitore agire in tantissimi micro investimenti, spesso di breve entità, che insieme compongono il guadagno ottenuto a fine giornata. Insomma uno strumento che, se ben utilizzato, è in grado di fare la fortuna del trader, anche se gli elementi di svantaggio sono davvero tanti.
I pericoli e le occasioni dello scapling
Innanzitutto è utile precisare come lo scalping rappresenti il metodo più rischioso di operare nel campo del trading (ecco le piattaforme migliori per investire).
La realizzazione di una grande quantità di operazioni, nel giro di sole 24 ore, può comportare la mancanza di controllo delle proprie liquidità con il pericolo di accumulare una mole di perdite che può mandare sul lastrico anche il trader più esperto.
Un rischio alto per guadagni altrettanti elevati: la filosofia dello scalping si basa sulla riduzione al minimo dei tempi di investimento e sulla massimizzazione dei risultati. Una tecnica “estrema” che si differenzia radicalmente dalle altre formule di investimento che caratterizzano il trading.
Una delle principali differenze tra lo scalping ed un’altra strategia di investimento come il trading di posizione è lo studio degli indicatori di analisi fondamentale del mercato, passaggio non previsto nella tecnica dello scalping.
I trader che si impegnano in questa modalità di investimento non possono effettuare valutazioni di tipo generale sull’andamento del mercato, concentrandosi esclusivamente sul breve periodo. Anche il trading system si differenzia non poco dallo scalping. Un software specifico, infatti, può mostrare l’andamento dei prezzi sul mercato, in ogni condizione.
In questo modo il trader riesce ad agire velocemente andando a piazzare gli investimenti sui vari titoli. Anche questo strumento richiede una notevole velocità nell’agire sul broker anche se le tempistiche previste nello scalping rimangono tutt’ora insuperate.
Insomma quello dello scalping rimane uno strumento tra i più difficili da usare, certamente non adatto a tutti i trader che operano sul mercato. Quali sono gli investitori in grado di gestire una tecnica così ostica?
Chi può utilizzare lo scalping
E’ lo stress che caratterizza l’azione dello scalper. Gestire delle azioni in così poco tempo richiede un sangue freddo ed un grado di sopportazione non comune negli altri operatori di mercato. A tutto ciò si aggiunge un’elevata tolleranza al pericolo. Determinazione e concentrazione devono caratterizzare costantemente l’azione del trader oltre ad una specifica padronanza di software speciali. Ma come agisce, nello specifico, lo scalper?
Operando in tante operazioni differenti in poco tempo, il trader deve innanzitutto affrontare una problematica che potrebbe mettere a repentaglio i propri guadagni: i costi delle operazioni. Le commissioni applicate sui vari investimenti possono esautorare i piccoli margini di guadagno raggiunti, quindi è essenziale rivolgersi a piattaforme che non abbiano spese elevate. Insomma il primo passo che lo scalper deve realizzare è di controllare i costi del broker.
In molti casi il trader impegnato in questa particolare tecnica utilizza uno strumento specifico: il controtrend. Si tratta di una formula di trading che prende in considerazione l’andamento generale degli investimenti, per agire in senso opposto. In questo modo è più probabile riuscire a sfruttare la fase cosiddetta di “rimbalzo” dei prezzi. In alcuni casi lo scalper può anche utilizzare lo strumento delle Bande di Bollinger.
Lo scalping dinamico: la tecnica più utilizzata
Ma è lo scalping dimanico a rappresentare la modalità più utilizzata. Si tratta di una strategia messa in campo già nel 2003 quando il settore del trading ha fatto la comparsa sul web. Le piattaforme hanno così proposto ai trader delle particolari tipologie di investimento basate su azioni rapide basandosi sulle variazioni di prezzo immediate.
La possibilità di effettuare uno “stop” delle operazioni consente inoltre di limitare i danni in caso di situazione non proprio favorevole. Si chiama stop loss e consente agli investitori di proteggere i propri capitali nel caso in cui il mercato prenda direzioni opposte rispetto alle proprie aspettative mentre il take profit consente di stabilire la quota oltre la quale non si possono ottenere ulteriori guadagni.
Altre tecniche utilizzare nello scalping è il Doppio Minimo ed il Doppio Massimo. Si tratta di una formula che si adatta soprattutto nelle situazioni di ipervenduto e di ipercomprato. Nel primo caso si tratta di una condizione nella quale l’oscillatore vola verso l’alto: in questa situazione il trader può puntare su un’inversione di tendenza dei valori del titolo che si sta analizzando.
Nella situazione opposta, il trader si aspetta, anche in questo caso, una netta inversione di tendenza con un gli indicatori che ritorneranno verso l’alto. Altre strategie si aggiungono a quelle analizzate rendendo la tecnica dello scalping tra le più ampie in ambito finanziario. Ma quali sono i motivi che possono spingere all’utilizzo di questa tecnica?
Perché ricorrere a questa strategia
In sostanza le motivazioni che spingono gli investitori a sposare questa particolare tecnica finanziaria derivano dalla convinzione che il campo degli investimenti finanziari sia ormai paragonabile al gioco d’azzardo. Valori imprevedibili con le quotazioni in Borsa delle compagnie che non sono quasi mai connesse alla reali condizioni economiche che vive l’azienda. In una situazione così imprevedibile e poco coerente assumere una politica puramente speculativa è, per gli scalper, la soluzione migliore.
Lo scalping è in grado di garantire dei guadagni del tutto indipendenti dall’andamento delle azioni prese in esame. Anche la versatilità è uno dei punti di forte vantaggio di una tecnica sempre in grado di adattarsi a tutte le situazioni di mercato. Anche le situazioni di ribasso dei titoli possono garantire ottimi margini di guadagni per gli investitori. Proprio la velocità e il margine di guadagno rappresentano le differenze maggiori rispetto alle altre forme di trading.
Sono davvero numerose le operazioni che possono essere realizzate da uno scalper in una giornata: investimenti che si risolvono in pochi istanti e, come detto, possono garantire ognuno dei margini risicati, ma nel totale una discreta somma. Il tutto avviene in una condizione del tutto indipendente dai macro movimenti di mercato che, invece, toccano da vicino gli investitori impegnati nel trading “classico”.
La tecnica nel nostro paese è molto utilizzata e si divide, a seconda delle caratteristiche peculiari e degli strumenti usati: cash cioè quello di tipo azionario, future o derivati. Lo sviluppo in Italia come detto, risale ad alcuni anni fa ed oggi sta vivendo un’evoluzione davvero importante.
Difficoltà di utilizzo degli strumenti adatti e margini di guadagno inferiori hanno caratterizzato gli ultimi anno dello scapling. Un periodo di relativa crisi dal quale la tecnica è letteralmente rinata grazie a nuovi strumenti come l’introduzione di nuovi grafici.
