Assicurazione a chilometri: funzionamento e convenienza

Conosciuta anche come assicurazione auto a consumo o, in inglese, ”pay per use” l’assicurazione a chilometri è una formula sempre più diffusa nel nostro paese. Si tratta di una particolare copertura che consente di stabilire l’entità del premio assicurativo in base ai chilometri e si affianca a formule altrettante innovative come l‘assicurazione auto a rate. Le distanze che si andranno a percorrere, nell’arco dell’anno, vengono indicate dall’assicurato al momento della sottoscrizione del contratto, in questo modo la compagnia potrà valutare, di conseguenza, il costo della polizza. 

Insomma possiamo considerare l’assicurazione a chilometri come una formula semplice e relativamente conveniente, soprattutto per gli automobilisti che utilizzano poco la propria vettura. Ma vediamo le caratteristiche della polizza a chilometri ed in quali specifici casi essa è effettivamente conveniente.

Assicurazione a chilometri: come stipularla

Essendo una formula sempre più utilizzata, anche nel nostro paese, richiedere l’assicurazione a chilometri è relativamente semplice. In pratica tutte, o quasi, le compagnie assicurative offrono specifici prodotti per chi utilizza l’auto solo per pochi chilometri all’anno. Un mercato ricco di promozioni, come quello delle assicurazioni a chilometri, può prevedere diverse condizioni, perciò comparare le diverse formule è importante per trovare l’offerta migliore.

Una volta scelta la promozione più conveniente, è possibile richiedere la stipula. A questo punto è indispensabile dichiarare il numero di chilometri percorsi, nell’arco dell’anno, il tipo di utilizzo (lavoro, tempo libero, studio ecc) e le specifiche garanzie accessorie, se richieste.

Gli obblighi dell’assicurazione a chilometri

Una delle caratteristiche principali di questo tipo di copertura è l’obbligo di portare la scatola nera, un dispositivo concesso in comodato d’uso dalla compagnia, senza costi per l’utente. Con il termine generico scatola nera si intende un particolare oggetto installato nell’auto con la funzione di rilevare i dati del veicolo e del conducente. Le informazioni vengono inviate ad un dispositivo satellitare di proprietà della compagnia che le valuterà.

Con la scatola nera la compagnia assicurativa sarà in grado di controllare la quantità di chilometri percorsi, localizzare l’auto in caso di furto, ricostruire la dinamica di un qualsiasi sinistro (scopri come controllare la regolarità delle RCA degli altri automobilisti) risalendo alle reali responsabilità e, naturalmente, inviare l’assistenza in caso di problemi.

Ma è la rilevazione dei chilometri percorsi a rappresentare il fattore determinante del prezzo della polizza. A seconda delle distanze percorse, la compagnia stabilità il premio da pagare. In base allo sforamento del limite previsto, sarà applicato un costo aggiuntivo. 

L’importanza di rilevare i chilometri percorsi

Il rischio di ”sforare” il limite previsto dal contratto è sempre dietro l’angolo, perciò tenere sotto controllo i chilometri percorsi è essenziale come anche conteggiare i chilometri da comunicare alla compagnia in fase di stipula. Ma come si fa a valutare le distanze che, in media, vengono percorse nell’arco dei dodici mesi?

Basta annotarsi gli spostamenti quotidiani e quantificare le distanze su Google Maps. A questo punto è necessario calcolare il tutto per il numero dei giorni valutando le varie offerte presenti sul mercato.

Assicurazione a chilometri: quando conviene?

La copertura ”pay per use’‘ rappresenta una soluzione particolarmente conveniente per chi non usa spesso l’automobile e che non rischia, in alcun modo, di superare il limite imposto. In sostanza possiamo considerare l’assicurazione a chilometri particolarmente conveniente per chi è abituato a percorrere distanze inferiori a cinquemila chilometri ogni anno. Per le distanze comprese tra i cinquemila ed i diecimila chilometri, è indispensabile valutare le varie offerte mentre, per oltre i diecimila, conviene un tipo di assicurazione classica.

Per le city car che rimangono nei confini della propria città, per le auto utilizzate come seconda vettura personale ed in generale che si muovono solo per pochi chilometri, la polizza a chilometri rappresenta la soluzione migliore. Negli altri casi è bene valutare attentamente le condizioni offerte dalle varie compagnie.

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