Nata nel 1998 la Banca Popolare Etica rappresenta un nuovo ed alternativo modo di fare banca. L’istituto di credito offre una vasta gamma di prodotti, per tutte le esigenze, con servizi per privati e famiglia, ma anche per organizzazioni ed imprese (leggi i mutui di Banca Etica). Specializzata nella “finanza etica”, l’istituto di credito fonda il proprio modus operandi sulla cooperazione ed il diritto al credito.
Il conto deposito di Banca Etica rappresenta uno dei principali di strumenti per il risparmio messo in campo per chi intende far crescere il proprio denaro attraverso dei vincoli crescenti. Il prodotto si contraddistingue per l’assenza di costi di gestione e sottoscrizione raffigurandosi come un prodotto di grande interesse. Per effettuare l’attivazione è, però, necessario avere un conto corrente con Banca Etica.
Conto deposito di Banca Etica: le condizioni
Il conto deposito “Per il Futuro” di Banca Etica può essere sottoscritto sia da una o che da più persone fisiche o giuridiche. Il vincolo imposto può variare attraverso diverse soluzioni e, come detto, deve essere collegato ad un conto corrente. Ed è proprio attraverso il conto corrente che l’utente può effettuare i versamenti sul deposito. Possono essere utilizzati, però, anche gli assegni o i semplici contanti allo sportello. Il versamento iniziale minimo è di 100 euro per un importo minimo vincolabile pari a mille euro. La remunerazione degli interessi avviene, in automatico, alla scadenza del vincolo.
Interessante l’aspetto dei costi. Il conto deposito di Banca Etica non prevede commissioni per i versamenti effettuati allo sportello, per la liquidazione e per l’estinzione del rapporto. Il bonifico effettuato da un conto non di Banca Etica, prevede un costo di 0,50 euro mentre per i correntisti è pari a zero. Anche il servizio di internet banking e la gestione del conto sono gratuiti.
Per quanto riguarda il vincolo, abbiamo una percentuale lorda dello 0,259% per una durata di vincolo pari a sei mesi. La somma del deposito può essere oggetto di svincolo, ma a prezzo di una pesante penale pari al 70% degli interessi riconosciuti nel periodo precedente. L’istituto di credito attiva il recesso a seguito di un periodo di trenta giorni dall’invio della richiesta. Ma come si sottoscrive il conto deposito?
La stipula del prodotto, a differenza di altre banche, non può essere realizzata su internet, ma attraverso uno degli sportelli di Banca Etica o con il cosiddetto “banchiere ambulante” che l’istituto di credito ha nelle varie città del nostro paese. Le generalità dei vari professionisti sono riportati sul sito di Banca Etica con il numero di telefono, l’indirizzo mail e l’area di competenza.
Banca Etica, le caratteristiche dell’istituto di credito
Trasparenza, partecipazione, efficienza, equità e sobrietà: le cinque caratteristiche principali, con cui Banca Etica si propone alla clientela, indicano un modo alternativo di fare banca. L’istituto bancario, nello statuto, indica l’attenzione alle “conseguenze non economiche delle azioni economiche” ed il credito come diritto umano i principi fondanti della propria attività.
Nel manifesto di “Responsabilità Sociale di Impresa“, Banca Etica indica il progetto di sviluppo sostenibile globale. Il tema dell’eticità dell’intermediazione finanziaria si traduce nel porre l’attenzione sulla catena di fornitura e partecipazione alle campagne sociali promosse dalla società civile. Insieme alle altre organizzazioni nazionali e mondiali, la Banca Etica promuove ed appoggia le iniziative in difesa dei diritti umani.
Attraverso i risparmi raccolti, la banca stimola azioni di cooperazione sociale, cooperazione internazionale, cultura e tutela ambientale. La banca si configura come una cooperativa di soci nella quale ogni partecipante compone un organo democratico e partecipativo che corrisponde alla regola “una testa, un voto”.
La gestione aziendale, inoltre, si basa sull’estrema trasparenza dei dati e dei bilanci che vengono resti noti sul sito internet, insieme alle ispezioni socio ambientali realizzate sui fornitori e perfino le emissioni di CO2 evitate attraverso il consumo elettrico.