Conviene acquistare le azioni Carige? Quali sono le variazioni previste nel prossimo futuro? In questa guida faremo luce sulla convenienza di puntare sulle azioni dell’istituto di credito, i rischi e le occasioni di guadagno che esse comportano.
Nata nel 1483, Banca Carige rappresenta una delle realtà più antiche del nostro paese. Oggi il gruppo può contare su seicento sportelli in tutta Italia ed oltre due milioni di utenti nelle varie regioni del nostro paese. Dalle famiglie agli artigiani passando per i professionisti e gli enti pubblici, i prodotti di Banca Carige sono adatti a tutte le esigenze e si pongono alla clientela come soluzioni di qualità e sempre al passo con i tempi.
Del gruppo di Banca Carige fanno parte tre banche: Banca Cesare Ponti, Bnaca Carige Italia e Banca del Monte di Lucca. Insomma un insieme di realtà diversificato.
Azioni Carige: conviene investire?
Uno dei primi fattori da tenere presente, prima di effettuare comprare le azioni Carige, è di andare a vedere le variazioni del titolo nei mesi scorsi. Da una prima ed attenta valutazione, possiamo notare come il valore delle azioni della banca ligure abbiano conosciuto una diminuzione. Se nel marzo del 2016 il valore era di 0,46 ad azioni, oggi è di 0,27. Insomma un trend al ribasso; ma cosa accadrà nel prossimo futuro?
Ad un trend ribassista, come quello attuale, può corrispondere anche un’inversione di tendenza. Non mancano gli investitori che comprare le azioni proprio nella fasi di ribasso, puntando su un’inversione di tendenza nel futuro.
Banca Carige, negli ultimi dieci anni, ha puntato su diverse capitalizzazioni, un modus operandi che ha portato le quotazioni al ribasso. Ma i rimbalzi registrati sono tanti ed a fasi di ribasso corrisponde, spesso delle significative risalite. In pratica possiamo notare come, negli anni, le azioni Carige si attestino tra i 0,30 ed i 0,40.
E’ quindi importante individuare l’arrivo della fine di un trend per puntare sul suo capovolgimento. Nonostante questo rimane consigliabile aspettare i primi segnali di ripresa, magari di un aumento anche di 0,10 per cominciare a comprare le azioni.
Banca Carige: le prospettiva
Analizzare lo stato di salute è importante prima di investire nelle azioni Carige. E’ di 313 milioni di euro la perdita registrata nel 2016 con un portafoglio crediti deteriorati pari a 7,3 miliardi di euro al lordo dei fondi di svalutazione. Le vicissitudini societarie inquietano gli investitori anche se l’istituto di credito sembra aver imboccato una nuova strada di stabilità.
Alla pubblicazione dei risultati relativi all’anno scorso, il titolo è letteralmente crollato di diversi punti percentuali, anche se gli investitori rimangono in attesa dei primi risultati del nuovo piano industriale. L’obbiettivo della compagnia è di raggiungere una redditività di 756 milioni di euro di ricavi per il 2020. Si tratta di una meta difficile da raggiungere e che passa per un percorso fatto di gestione delle sofferenze, aumento del capitale, una rimodulazione della rete operativa ed un’analisi approfondita delle voci di costo.
Uno dei passi principali è la cartolarizzazione di 950 milioni di sofferenze e la creazione di una società veicolo per la gestione dei crediti deteriorati. Si tratta di una soluzione accolta a pieni voti dalla Banca Centrale Europea. Naturalmente gli investitori saranno azionisti anche nella società veicolo accedendo ai vantaggi del caso. Il progetto sarà sostenuto da un aumento di capitale di 450 milioni di euro. A tutto ciò si aggiunge il licenziamento di 155 persone, oltre alle 600 uscite già in programma e la riduzione delle filiali. Il tutto si tradurrà in un inevitabile scontro con i sindacati del settore.
Insomma la strada per la ripresa dell’istituto di credito genovese è ancora lunga e non priva di difficoltà. Investire in azioni Carige significa puntare sul piano di risanamento.