Uno degli strumenti finanziari di maggiore successo negli ultimi anni è senza dubbio il leasing. Si tratta di un atto che rientra nella categoria dei “nuovi contratti” una particolare tipologia di sottoscrizione ben distinta. Il leasing avviene tra due soggetti indipendenti che possono essere due differenti aziende o anche un’attività economica con un privato. Si tratta di una tipologia di contratto che consente la locazione di un bene per un determinato periodo attraverso il pagamento di canoni. Alla scadenza del contratto, il locatore può restituire il bene al legittimo proprietario o di riscattarlo nel caso in cui sia previsto.
La locazione, secondo la Legge, prevede, inoltre, l’utilizzo di un bene strumentale cioè utilizzabile per la propria attività lavorativa. Tutti i contratti di locazione hanno un esborso maggiore nel periodo iniziale, una sorta di maxicanone, attraverso il quale il concedente si assicura nel caso di insolvenza da parte dell’utilizzatore.
Leasing operativo: in cosa consiste?
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Un caso particolare è il leasing operativo. Si tratta di un contratto che prevede la concessione di un bene secondo delle condizioni precise. Ma è il pagamento che si discosta dalla classica forma di leasing. In sostanza, nel leasing operativo, la somma da dare al proprietario del bene non è relativa al periodo di tempo di utilizzazione dello stesso, ma dell’entità dei servizi offerti e derivanti dall’oggetto della locazione.
La formula del leasing operativo si può costituire nel caso in cui un soggetto che offre il bene lo abbia precedentemente realizzato: si tratta, in questo caso, di un’operazione altrimenti detta noleggio, che prevede un rapporto bilaterale che si sviluppa, cioè, tra due persone.
In altri casi il leasing operativo si applica tra tre soggetti con il locatore che effettua l’acquisto dal realizzatore offrendolo al beneficiario. Il tutto si effettua solo attraverso il pagamento di un canone che ricopra anche le spese di assistenza, di assicurazione oltre alla manutenzione.
Può capitare, in alcuni casi, che il bene sia oggetto di sostituzione anche durante la durata del contratto. Il costo da pagare, nel leasing operativo, non equivale mai al valore stesso del bene, ma del suo utilizzo avvenuto nel tempo. Ma cosa accade alla scadenza del contratto nel leasing operativo?
A seconda delle esigenze del cliente e del locatore, è possibile prolungare la durata del contratto confermando le vecchie condizioni o modificandole. La sostituzione del bene oggetto del leasing con altre attrezzature è un’altra opzione da prendere in considerazione al termine del contratto mentre, in caso di necessità, il cliente può anche chiedere l’acquisto dell’oggetto pagando un prezzo prefissato tra le parti.
Una serie di caratteristiche accomunano il leasing operativo ad altre forme di contratto di locazione, ma le differenze sono comunque notevoli.
In sostanza il leasing operativo, come altre varianti del leasing, rappresenta comunque un contratto di finanziamento. A differenza della locazione questa formula contrattuale prevede un rischio sulla proprietà del bene che rimane sempre a capo del locatore mentre non è mai prevista la possibilità di effettuare il riscatto alla scadenza del contratto.
Nessun tipo di limite di “durata minima” è applicata, in questa formula contrattuale, sulla locazione del bene mentre il pagamento del canone è stabilito a seconda dell’effettivo godimento dell’oggetto. Insomma una tipo di contratto con specifiche difformità rispetto alla locazione finanziaria. In sostanza il leasing operativo è indicato soprattutto per le aziende che, attraverso questo strumento, possono accedere all’utilizzazione di apparecchiature indispensabili alla propria attività, a seconda delle proprie esigenze.
Leasing operativo: quando conviene e quali vantaggi offre
Sono davvero tante le aziende che, per far fronte alla necessità urgente di utilizzare una serie di macchinari indispensabili alla produzione, si avvalgono del leasing operativo risparmiando sui costi e con notevoli vantaggi riguardo la deducibilità fiscale.
Ma i vantaggi per le attività economiche non finiscono qui. Dotarsi di macchinari altrimenti molto costosi o di computer all’avanguardia è il motivo principale che spinge le aziende ad avvalersi del leasing operativo. In sostanza le aziende, soprattutto nella delicata fase iniziale in cui non è possibile effettuare delle spese eccessivamente onerose, si avvalgono dello strumento fino a quando saranno nelle condizioni economiche in grado di far fronte pienamente alle spese.
Nessun obbligo di acquisto deve essere inserito al margine del contratto mentre le operazioni di tipo burocratico, previste per le normali forme di finanziamento, non sono obbligatorie nel leasing operativo.
Una formula veloce quella del contratto di leasing. La compagnia, in questo modo, può risparmiare sui vari obblighi e sulle pratiche che invece sarebbero presenti per la concessione dei prestiti. Proprio la velocità, unita alla mancanza dei costi tipici delle classiche forme di finanziamento, rappresentano i vantaggi maggiori per il leasing operativo.
Sono tante le compagnie che, già nelle fasi iniziali, hanno necessariamente bisogno di computer o di macchinari anche molto costosi e che si rivolgono al leasing operativo. Costi notevoli con interessi anche molto alti appesantirebbero fin da subito l’attività economica.
Ed è proprio in queste condizioni che il leasing operativo diventa essenziale per la sopravvivenza della compagnia nelle prime fasi ottenendo dei macchinari all’avanguardia, in grado di lanciare la produzione su livelli ottimali fin da subito.
Per quanto riguarda la restituzione della somma iniziale, l’utente può sottoscrivere un contratto con un elevato livello di personalizzazione e di comodità.
La regolamentazione del leasing avviene attraverso una normativa secondaria: non esiste quindi una legge specifica per questo tipo di contratto. La norma viene applicata a seconda del bene oggetto del leasing operativo che può riguardare, oltre ai macchinari per la produzione aziendale, anche le automobili, gli immobili in costruzione, gli elementi di arredo e tante altre cose. Il leasing navale, ad esempio, riguarda le imbarcazioni da diporto o anche le grandi navi mentre il lease back afferisce all’ambito immobiliare e gli impianti presenti negli immobili mentre il dry lease riguarda il mondo dell’aeronautica.
Insomma quello del leasing operativo è uno strumento davvero utile in tanti ambiti e particolarmente adatto per chi ha bisogno di un determinato bene. Il cliente, in questo modo, può accedere ad una serie di vantaggi di tipo economico, fiscale oltre a bypassare una lunga trafila di adempimenti burocratici. Ma quali sono, invece, i vantaggi per il fornitore?
Leasing operativi: conviene anche ai fornitori?
E’ l’immediato ottenimento di una redditività da un determinato bene a rappresentare uno dei più grandi punti di forza per lo strumento del leasing. Il proprietario, in sostanza, riesce a garantirsi una certa somma grazie alla messa a disposizione immediata dell’oggetto, senza la necessità di dover aspettare le lunghe tempistiche tipiche, invece, della vendita diretta.
Un pagamento che avviene sull’utilità del bene piuttosto che del suo valore materiale è un altro dei vantaggi visto che, in alcuni casi, si può ottenere una somma anche di gran lunga superiore rispetto a quella che si sarebbe conseguita attraverso la classica compravendita dell’oggetto.
Applicare lo strumento del leasing operativo, per il locatore, inoltre, può significare mettere in piedi un’attività economica in grado di garantire un certo reddito, senza la necessità di investire grandi somme. Offrire a più clienti gli stessi macchinari prevede senza dubbio una serie di costi minori rispetto all’acquisto, di volta in volta, di nuove attrezzature destinata alla rivendita.
Anche l’assicurarsi un contratto di manutenzione sul bene rappresenta uno dei punti di forza del leasing operativo. In questo modo è possibile tenere il bene sempre in ottimo stato, anche per lungo tempo, garantendosi degli ottimi margini di guadagno.
Alla scadenza del contratto di leasing immobiliare è possibile proporre al cliente la vendita dell’oggetto o proporre il prolungamento del contratto. Entrambe le possibilità possono consentire di fidelizzare l’utente proponendogli sempre nuovi prodotti e soluzioni per la propria attività.
Ad ogni scadenza, inoltre, il proprietario può ricevere un estratto conto sui canoni di manutenzione applicati. Tutti i canoni per i vari beni posti in leasing operativi applicati da un’azienda, possono essere registrati in un’unica fattura: una semplificazione che, anche a livello contabile, non può che rappresentare un ulteriore elemento di interesse verso il leasing operativo.