Revoca pin Inps: modulo e procedura per la richiesta online

Con la piattaforma internet, l’Inps ha deciso di offrire alla clientela una vasta gamma di servizi grazie all’area personale che ogni cittadino può attivare con la procedura predefinita. Attraverso il codice Pin tradizionale l’iscritto ha l’opportunità di eseguire un gran numero di operazioni che altrimenti richiederebbero lunghe file agli uffici dell’istituto. Le operazioni realizzabili sul sito sono davvero tante e vanno dalla verifica della propria condizione contributiva al controllo dello stato di avanzamento delle proprie domande inoltrate.

Il pin dispositivo, invece, consente di attivare procedure più specifiche come l’invio delle domande di pensione, richiedere di accedere alla diverse forme di disoccupazione, la maternità e molto altro. Insomma entrambi i codici pin rappresentano gli strumenti essenziali per accedere alle prestazioni online. In questa guida analizzeremo, in particolare, come effettuare la revoca del pin Inps e delle modalità attraverso cui è possibile richiedere l’attivazione di un nuovo codice. 

Revoca pin Inps: quando è necessaria?

Dimenticare o smarrire il proprio codice rappresenta senza dubbio un problema per chi ha l’account sulla piattaforma di Inps, ma niente paura: il sito ha predisposto una specifica procedura. In questo caso l’iscritto può innanzitutto richiedere un nuovo codice online e recuperarlo senza la necessità di richiederne uno nuovo. Nel caso in cui si opti per la revoca del pin Inps, la procedura può essere realizzata interamente sul sito dell’Istituto.

Il primo passo da fare per effettuare la revoca pin Inps è di collegarsi al sito dell’istituto comunicando il proprio codice fiscale, il numero della tessera sanitaria ed un indirizzo mail o della PEC. A questo punto la piattaforma mostrerà un codice captcha, ovvero una verifica visiva che permette di autenticare l’accesso. Ora non resta che cliccare su ”Avanti” e procedere con l’attivazione.

Nel caso in cui i dati inseriti siano corretti, la pagina successiva comunicherà all’iscritto che la richiesta di revoca pin Inps è stata accolta. Nelle ventiquattro ore successive sarà inviata una mail all’iscritto con le coordinate per portare a termine la procedura. Nel messaggio sarà inserito un link su cui cliccare e un codice di revoca pin Inps. Appena cliccato, un ulteriore messaggio avviserà l’iscritto dell’avvenuta cancellazione del Pin con l’indicazione della procedura per richiederne uno nuovo attraverso il servizio apposito ”Richiedi Pin”.

L’assistenza

Può accadere di non essere particolarmente esperti con l’utilizzo del computer e non riuscire a portare a termine l’operazione online. In questo caso è possibile richiedere l’assistenza di un operatore in uno dei tanti uffici INPS in giro per l’Italia e chiedere l’attivazione di un nuovo codice con la revoca del precedente. L’addetto consegnerà al richiedente un modulo di ”Richiesta di assegnazione di un codice Pin dispositivo per il cittadino” da compilare in ogni sua parte. Sul modulo è necessario indicare sulla voce ”Chiedo” sotto alla voce ”Sostituzione del Pin precedentemente assegnato con un nuovo Pin dispositivo”.

La procedura può essere attivata anche telefonicamente chiamando il Servizio Clienti del Contact Center al numero verde 803 164 da telefono fisso, oppure il numero 06 164164 disponibile per i cellulari; in questo caso la telefonata è a pagamento.

La conversione

Un’altra operazione realizzabile sulla piattaforma di Inps è la conversione del codice ordinario a codice dispositivo. Si tratta di una procedura attivabile cliccando sulla voce ”Convertire Pin” nella Home Page. La conversione è indispensabile quando l’iscritto desidera accedere a prestazioni specifiche e benefici economici che spettano di diritto. 

La domanda deve essere inviata online attraverso la home page dell’Inps o con un fax con la copia del proprio documento di identità. E’ possibile, però, anche optare per il servizio di un operatore in uno sportello dell’istituto l’identificazione del cittadino, in questo caso senza la necessità dell’invio di documenti.

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