Ottenere una piccola somma non è sempre facile rivolgendosi alle banche, tradizionalmente più propense ad offrire finanziamenti di un certo spessore. Sono le Poste Italiane a rappresentare, dunque, l’interlocutore a cui affidarsi. Con la formula del Mini prestito, l’istituto offre diverse soluzioni per chi desidera ottenere delle somme di denaro inferiori ai tremila euro.
Mini prestito di Poste Italiane: i requisiti e le condizioni
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Con il Mini Prestito di Poste Italiane è possibile ottenere una somma fino ad un massimo di tremila euro da rimborsare in rate dall’importo costante, entro un termine massimo di 22 mesi. Il prestito si divide in indeterminate fasce: una da mille, una da duemila ed una da tremila. In nessun caso è possibile richiedere somme ”intermedie” con importi differenti a quelli stabiliti.
Per richiedere il mini prestito di Poste Italiane è indispensabile essere in possesso di una carta Postepay Evolution ed avere, al momento della richiesta della card, un’età compresa tra i diciotto ed i settanta anni. Sono richiesti, inoltre, dei documenti personali che attestino l’identità del richiedente, la tessera sanitaria, la busta paga, il cedolino di pensione o, in alternativa, la dichiarazione dei redditi.
Per i cittadini stranieri è indispensabile, presentare la copia del passaporto, il permesso di soggiorno, la residenza in Italia da un periodo di almeno 12 mesi se lavoratore dipendente e 36 se autonomo ed un documento che dimostri di lavorare, da un periodo minimo di un anno, per lo stesso datore di lavoro.
L’addebito avviene direttamente sulla carta Postepay Evolution ogni mese. La richiesta può essere realizzata in ogni ufficio postale.
Gli interessi del mini prestito di Poste Italiane
Il margine di interessi applicato rappresenta uno dei fattori principali anche quando si tratte del Mini Prestito di Poste Italiane. Le rate che il cliente andrà a versare ammonteranno a 50 euro per il prestito di mille euro, di cento per quello da duemila e di 150 euro per il finanziamento di tremila. Sulla somma da restituire viene calcolato un tasso di interesse si aggiunge alle varie spese componendo un valore del Taeg che ammonta al 10,14%. Si tratta di tasso che si colloca in linea con le condizioni attualmente offerte nel mercato.
Alla luce di questi valori con un prestito di mille euro si dovrà restituire una somma 1.100 euro con un costo effettivo di cento euro. Con il taglio di 2.000, invece, la quota da versare sarà di 2.200 ed un costo di 200 mentre per il prestito di tremila euro, la somma da restituire a Poste Italiane sarà di 3.300 con un costo del prestito di 300 euro.
Mini Prestito di Poste Italiane senza busta paga
Anche chi non ha una busta paga può richiedere il mini finanziamento. Si tratta dei lavoratori autonomi e degli imprenditori che sono tenuti a presentare, come prova della disponibilità di un reddito sufficiente, la dichiarazione dei redditi dell’anno precedente.
Le condizioni non sono particolarmente restrittive anche per questa particolare categoria di lavoratori rendendo semplice ottenere il Mini Prestito di Poste Italiane.
Le opinioni
Alla luce dei dati riportati fino ad ora possiamo considerare il Mini Prestito di Poste Italiane come un prodotto realmente conveniente? La semplicità con il quale si può ottenere rappresenta uno dei punti di forza; il tutto grazie a condizioni che, come detto, non sono particolarmente restrittive. Insomma ottenere la liquidità necessaria in poco tempo è uno dei punti di vantaggio come anche i tassi di interessi che, come abbiamo visto, non appaiono particolarmente gravosi.
La sottoscrizione obbligatoria della carta, con i costi ad essa connessi e che si aggiungono a quelli del finanziamento, rappresentano, invece, uno degli svantaggi di maggior rilievo. La sottoscrizione, inoltre, non può essere realizzata su internet, ma solo negli sportelli di Poste Italiane.