Prestito ex Ipost: chi può richiederlo?

Prestito ex Ipost

Per i lavoratori pubblici esiste la possibilità di godere di una vasta gamma di prodotti finanziari con agevolazioni fuori dal comune. In questi strumenti è compreso il prestito ex Ipost, che è destinato esclusivamente agli impiegati delle Poste Italiane e delle società collegati, sia quelli in servizio che quelli in pensione.

Per utilizzare uno di questi prestiti, un impiegato postale non deve fare altro che recarsi presso una competente sede territoriale INPS, o volendo può anche raccogliere informazioni direttamente sul sito web dell’ente previdenziale. Quello che però conta molto è cercare di capire il meccanismo di funzionamento dei prestiti ex Ipost, che si dividono in due categorie diverse di finanziamento, ovvero Piccoli Prestiti e Prestiti Pluriennali, in base alla tipologia di necessità del richiedente.

Il prestito ex Ipost: tutte le caratteristiche del finanziamento

Il prestito ex Ipost ha un piano di rimborso suddiviso in 1, 2, 3 fino a 10 anni, mentre le somme disponibili vanno da una a otto volte lo stipendio fino ad un quinto dello stesso, a seconda che si tratti di un piccolo prestito o di prestiti pluriennali.

Per poter ottenere il prestito, l’impiegato postale deve aver totalizzato almeno un paio d’anni di servizio, e a seconda dell’opzione che sceglie, ovvero piccolo prestito o prestito pluriennale, nella domanda si può anche non specificare la motivazione del finanziamento.

Per quanto concerne i requisiti dei piccoli prestiti, essi sono rimborsabili fimo a quattro anni, a seconda del numero delle mensilità che si richiedono e poi si concedono con il finanziamento. Essendo questi finanziamenti equiparabili nientemeno a dei semplici prestiti personali, la legge non prevede che chi ne beneficia vada a dare una giustifica in merito all’utilizzo della somma ricevuta.

Motivo per cui all’interno della domanda di prestito non si deve allegare alcun preventivo di spesa. Per la richiesta e l’ottenimento del prestito serviranno semplicemente copia della carta d’identità, copie dell’ultima busta paga, il codice bancario iban e un’attestazione che certifichi lo stipendio.

Il discorso per i prestiti Pluriennali Ipost è leggermente diverso. Al contrario dei Piccoli Prestiti, i Pluriennali Ipost si concedono al lavoratore previe indicate motivazioni, come ad esempio spese mediche, o calamità naturali, lavori di ristrutturazione o ancora trasferimenti. Il rimborso del prestito avviene rispettando un piano d’ammortamento che arriva fino a 10 anni, e la formula si fonda su un meccanismo di cessione del quinto per la trattenuta diretta delle rate prestabilite.

Questo in altri termini vuol dire dunque che la rata non può andare oltre un quinto dell’assegno mensile netto. Per ciò che concerne il tasso di interesse, i Prestiti Pluriennali Ipost hanno un TAEG fisso paro al 5 per cento (si tratta cioè del Tasso Annuo Effettivo Globale) che include tutti gli oneri finanziari rientranti nel finanziamento oltre la rata di ammortamento. Come per i piccoli prestiti, anche in questo caso, il dipendente deve aver totalizzato due anni di anzianità di servizio.

Come presentare la domanda di prestito ex Ipost

La richiesta per tutti i tipi di prestito ex Ipost viene effettuata compilando il modulo online reperibile sul sito dell’INPS, e in aggiunta vanno allegati:

  • La copia della busta paga;
  • Il certificato dello stipendio (rilasciato dalle Poste o dalle società collegate) rilasciato dal punto amministrativo competente;
  • La fotocopia del proprio documento d’identità.

La richiesta, affiancata a tutti i documenti necessari, può essere spedita per posta al seguente indirizzo: Inps – Direzione Centrale Credito e Welfare – Area Prestazioni Creditizie – Via Aldo Ballarin, 42 – 00142 Roma.

In alternativa il tutto può essere mandato anche a mezzo telematico attraverso la sezione Servizi online del portale Inps. Per la presentazione della domanda in via telematica è d’obbligo però prima effettuare la registrazione al sito dell’ente previdenziale per disporre di un PIN e codice di identificazione personale rilasciato dall’Inps per l’accesso ai servizi.

Iscriviti alla Newsletter

Leave a Reply

Articoli più letti

Calcolatore mutuo: come funziona e quando usarlo per la tua casa
2024-11-28
Gadget personalizzati e regali per promuovere un istituto bancario
2023-12-06
Migliori 10 Azioni da Acquistare nel 2023
Migliori 10 Azioni da Acquistare nel 2023
2023-11-20
Quotazione petrolio: come rimanere aggiornati e cosa sapere
2023-09-18
Corea del Sud investire
Investire in azioni Sudcoreane:Le migliori strategie
2023-07-27
Mutuo o cessione del quinto: differenze e caratteristiche
2023-04-22
Mutuo e risparmio: alcuni consigli da tenere sempre a mente
2023-05-11
Investire nell'elettrico
Investire nell’elettrico: perché e su quali titoli puntare
2023-07-25
Come funziona l’assicurazione per gli animali: perché conviene
2023-04-21
Investire in vino
Investire in vino: perchè e su quali vini investire
2023-04-11
Superbonus 2023
Superbonus 2023: ecco tutte le restrizioni per la cessione dei crediti (riaperta)
2023-04-07
Pensione complementare: come i giovani si preparano per il futuro
2023-03-17
Medici Senza Frontiere: ecco come donare
2023-02-17
Investire oggi
Investire oggi: i migliori investimenti del 2023
2023-02-03
Orologi a rate senza busta paga
Orologi a rate senza busta paga
2023-01-02
Perché la cessione del quinto può essere più conveniente di un prestito classico
2022-12-15
Valore Nominale
Valore Nominale: cos’è e come si calcola
2022-12-13
Investire in orologi: è una buona idea? Come guadagnare in un mercato in continua espansione
2022-12-06
FTX-Crypto
Non lasciate che il fiasco di FTX Crypto vi spaventi e vi allontani dal Bitcoin
2022-11-14
chi può richiedere un prestito personale?
Chi può richiedere un prestito personale?
2022-11-11
Poste italiane buoni fruttiferi 2022: le caratteristiche del ‘risparmio assicurato’ di Poste
2022-11-09
BPM Banking: accesso e caratteristiche della piattaforma BPM
2022-11-10
Trovare lavoro con i concorsi pubblici è possibile: ecco come fare
2022-10-19
Come funzionano gli straordinari e come vengono pagati
2022-10-14
Con l’Offerta Zero Spese si evitano brutte sorprese
2022-09-16
L’alternativa fra la carta di credito e un prestito personale
2022-07-25
contratti di lavoro
Tipologie di contratti di lavoro: la guida completa
2022-06-04
Visual Marketing: cos’è e perché è così importante
2020-05-02
Vendere l’oro di casa: che cosa è necessario sapere
2022-03-28
Surroga-del-mutuo
Surroga del mutuo: quante volte si può fare richiesta
2022-02-18
Difesa Debitori: i vantaggi e gli svantaggi della protezione offerta per gli indebitati
2016-07-21
Carta Hype, i vantaggi delle diverse versioni
2021-08-04
Come si calcolano le tasse in Svizzera
2021-07-20
Cos’è il prestito d’onore, chi può beneficiarne e come si attiva
2021-06-20
Fatturazione elettronica: omissioni e sanzioni
2021-02-26
Carta Agos eDreams: costo, funzionalità e vantaggi
2021-02-06
Aprire un call center: guadagni, vantaggi ed opportunità
2021-01-29
Fondo Metasalute: cosa copre, cos’è e come funziona?
2021-01-25
Oval Investimenti, cos’è e come funziona?
2021-01-21
Quanto costa aprire un B&b?
2021-01-19
Reverse charge: come funziona, come e quando si utilizza l’inversione contabile
2017-01-13
Cos’è Bondora, la piattaforma di social lending
2021-01-14
Tutti i vantaggi della PEC: le ragioni per cui averne una
2020-12-21
Informazioni infortuni domestici
Infortuni domestici, un fenomeno in crescita: ma gli italiani ne sono consapevoli?
2020-12-17
Che cosa si deve fare per richiedere un prestito on line
2020-10-24
Willis Assicurazione: requisiti, costi e opinioni
2018-01-15
Cosa cambia tra trust e polizze vita
2020-08-25
Offerte luce e gas: come muoversi sul mercato
2020-07-31
Quando conviene ricorrere all’assicurazione del credito
2020-04-10
Conti deposito: come scegliere quello giusto
2020-04-24