Aumento Iva 25%: le ultime novità previste nel Decreto

Il tema dell’aumento dell’Iva al 25% da alcuni mesi tiene banco nella discussione politica italiana. I ritocchi vengono visti da tempo come uno spauracchio per i consumi nel nostro paese per la natura stessa dell’imposta che va a ricadere sui prodotti che vengono acquistati (leggi la guida sullo scorporo dell’Iva). Ma l’aumento dell’Iva al 25% sembra ormai un dato di fatto almeno per i prossimi anni, nonostante i rinvii messi in pratica nell’ultimo periodo ed annunciati in campagna elettorale.

A renderlo noto è il Decreto Legge numero 50 del 2017 che determina il valore e la scadenza degli aumenti sull’Iva, ma anche sulle accise applicate sul costo della benzina. Le novità introdotte nel DL  sono davvero tante, dal punto di vista fiscale: si tratta, in quasi tutti i casi, di aumenti dell’imposizione per le imprese, per i professionisti e, grazie all’aumento dell’Iva al 25%, anche per i semplici contribuenti che si troveranno prezzi maggiorati per la maggior parte dei beni. Ma è davvero certo il ritocco anche per l’Imposto sul Valore Aggiunto?

Aumento dell’Iva al 25%: gli scenari

Ebbene sì, l‘aumento dell’Iva è stato introdotto dal Decreto Legge numero 50 del 2017 che sembra non lasciare spazio all’immaginazione. Nonostante il ritocco dell’Imposta sia stato oggetto a lungo di un dibattito politico con le varie parti politiche che negavano l’utilità di tale provvedimento che, anzi, andava a danno del commercio, i consumatori italiani dovranno avere a che fare con notevoli aumenti. 

A definire le modalità di aumento dell’Iva al 25% è la cosiddetta ”Manovrina” l’insieme di provvedimenti indicati come indispensabili dalla Comunità Europea per l’equilibrio del bilancio pubblico italiano. Ma da quando avremo a che fare con l’aumento dell’Iva al 25? Sarà il 2018 l’anno della messa in pratica dei ritocchi mentre per le accise sulla benzina il termine è slittato all’anno successivo.

Aumento IVA: le modifiche del DL 50/2017

Definito nel Decreto come ”avvio della sterilizzazione delle clausole di salvaguardia su aliquote Iva e sulle accise”, all’articolo 9 sono definite le caratteristiche del provvedimento di ritocco dell‘imposta ed il rinvio di quello delle accise previste sul costo della benzina. Ai sensi delle modifiche introdotte al Decreto Legge, il ritocco delle aliquote sara determinato nella seguente modalità.

Per quanto riguarda l’aliquota del 10%, previsto anche per l’acquisto della casal’aumento ammonterà al 1,5% a partire dal primo gennaio del 2018. Dal primo gennaio dell’anno successivo, invece, il ritocco sarà di mezzo punto percentuale. Dalla stessa data del 2020, invece, assisteremo ad un aumento di un punto percentuale.

L’altra aliquota, quella del 22%, subirà un aumento di tre punti percentuali dal primo gennaio del 2018 ed un ulteriore ritocco dello 0,4% dal gennaio del 2019. Una riduzione dello 0,50% è prevista per il primo gennaio del 2020 mentre dal 2021 l’Iva raggiungerà la soglia del 25%.

Le aliquote nei prossimi anni

In pratica avremo un’aliquota dell’11,50% nel 2018 e del 13% nel 2020. Per quanto riguarda l’aliquota del 21, l’imposta raggiungerà il 25% nel primo gennaio del 2018 per poi diminuire e nuovamente aumentare fino al 25 % dal 2021.

Insomma gli aumenti ci saranno, ma spalmati nei prossimi anni grazie all’intervento del Governo che ha deciso di rinviare, in termini percentuali, il raggiungimento della fatidica cifra del 25 attraverso la sterilizzazione parziale delle clausole di salvaguardia. Per quanto riguarda le accise, invece, i ritocchi saranno attuati solo nel 2019.

Il Decreto, infatti, ha rinviato il provvedimento che aveva previsto precedentemente l’aumento già dall’anno prossimo, anche se le disposizioni previste rimangono le stesse, anche riguardo l’entità degli aumenti. I ritocchi sul costo della benzina produrranno, nelle casse dello Stato, un gettito superiore a 700 milioni di euro ogni anno.

Le disposizioni previste da Decreto Legge numero 50 del 2017 saranno convertite entro sessanta giorni dalla pubblicazione sulle pagine della Gazzetta Ufficiale. Nonostante questo, il ritocco dell’Iva e delle accise sulla benzina, è, ormai, un dato di fatto: basterà attendere qualche settimana per l’ufficializzazione.

Iscriviti alla Newsletter

Leave a Reply

Articoli più letti

Gadget personalizzati e regali per promuovere un istituto bancario
2023-12-06
Migliori 10 Azioni da Acquistare nel 2023
Migliori 10 Azioni da Acquistare nel 2023
2023-11-20
Quotazione petrolio: come rimanere aggiornati e cosa sapere
2023-09-18
Corea del Sud investire
Investire in azioni Sudcoreane:Le migliori strategie
2023-07-27
Mutuo o cessione del quinto: differenze e caratteristiche
2023-04-22
Mutuo e risparmio: alcuni consigli da tenere sempre a mente
2023-05-11
Investire nell'elettrico
Investire nell’elettrico: perché e su quali titoli puntare
2023-07-25
Come funziona l’assicurazione per gli animali: perché conviene
2023-04-21
Investire in vino
Investire in vino: perchè e su quali vini investire
2023-04-11
Superbonus 2023
Superbonus 2023: ecco tutte le restrizioni per la cessione dei crediti (riaperta)
2023-04-07
Pensione complementare: come i giovani si preparano per il futuro
2023-03-17
Medici Senza Frontiere: ecco come donare
2023-02-17
Investire oggi
Investire oggi: i migliori investimenti del 2023
2023-02-03
Orologi a rate senza busta paga
Orologi a rate senza busta paga
2023-01-02
Perché la cessione del quinto può essere più conveniente di un prestito classico
2022-12-15
Valore Nominale
Valore Nominale: cos’è e come si calcola
2022-12-13
Investire in orologi: è una buona idea? Come guadagnare in un mercato in continua espansione
2022-12-06
FTX-Crypto
Non lasciate che il fiasco di FTX Crypto vi spaventi e vi allontani dal Bitcoin
2022-11-14
chi può richiedere un prestito personale?
Chi può richiedere un prestito personale?
2022-11-11
Poste italiane buoni fruttiferi 2022: le caratteristiche del ‘risparmio assicurato’ di Poste
2022-11-09
BPM Banking: accesso e caratteristiche della piattaforma BPM
2022-11-10
Trovare lavoro con i concorsi pubblici è possibile: ecco come fare
2022-10-19
Come funzionano gli straordinari e come vengono pagati
2022-10-14
Con l’Offerta Zero Spese si evitano brutte sorprese
2022-09-16
L’alternativa fra la carta di credito e un prestito personale
2022-07-25
contratti di lavoro
Tipologie di contratti di lavoro: la guida completa
2022-06-04
Visual Marketing: cos’è e perché è così importante
2020-05-02
Vendere l’oro di casa: che cosa è necessario sapere
2022-03-28
Surroga-del-mutuo
Surroga del mutuo: quante volte si può fare richiesta
2022-02-18
Difesa Debitori: i vantaggi e gli svantaggi della protezione offerta per gli indebitati
2016-07-21
Carta Hype, i vantaggi delle diverse versioni
2021-08-04
Come si calcolano le tasse in Svizzera
2021-07-20
Cos’è il prestito d’onore, chi può beneficiarne e come si attiva
2021-06-20
Fatturazione elettronica: omissioni e sanzioni
2021-02-26
Carta Agos eDreams: costo, funzionalità e vantaggi
2021-02-06
Aprire un call center: guadagni, vantaggi ed opportunità
2021-01-29
Fondo Metasalute: cosa copre, cos’è e come funziona?
2021-01-25
Oval Investimenti, cos’è e come funziona?
2021-01-21
Quanto costa aprire un B&b?
2021-01-19
Reverse charge: come funziona, come e quando si utilizza l’inversione contabile
2017-01-13
Cos’è Bondora, la piattaforma di social lending
2021-01-14
Tutti i vantaggi della PEC: le ragioni per cui averne una
2020-12-21
Informazioni infortuni domestici
Infortuni domestici, un fenomeno in crescita: ma gli italiani ne sono consapevoli?
2020-12-17
Che cosa si deve fare per richiedere un prestito on line
2020-10-24
Willis Assicurazione: requisiti, costi e opinioni
2018-01-15
Cosa cambia tra trust e polizze vita
2020-08-25
Offerte luce e gas: come muoversi sul mercato
2020-07-31
Quando conviene ricorrere all’assicurazione del credito
2020-04-10
Conti deposito: come scegliere quello giusto
2020-04-24
Conto Corrente
Conto corrente cointestato: cos’è e come funziona
2020-04-08