Sas: vantaggi e svantaggi della Società ad Accomandita Semplice

Una della categorie più semplici di società è senza dubbio la Sas. Una sigla molto comune e che indica l’acronimo “Società in Accomandita Semplice” cioè una compagnia caratterizzata dalla presenza di più soci sui quali ricadono responsabilità e gestione dell’attività imprenditoriale del tutto diverse. Varie sono le prerogative di questo tipo di azienda.

Il primo aspetto che non può non essere notato nella lettura dell’acronimo Società in Accomandita Semplice è il significato della seconda parola, sicuramente oscuro a molti. Si tratta di un termine che risale al Medioevo quando con la parola “accomandigia“, introdotto dalla legislazione longobarda, si intendeva il procedimento attraverso cui un determinato soggetto si sottoponeva alla protettorato di un altro soggetto di pari grado ed importanza.

Oggi, con questo termine, si indica una società nella quale i vari soci si impegnano a mettere a disposizione le loro professionalità in modalità differenti. Insomma un’entità differenziata con ruoli dei soci ben determinati. Può accadere, ad esempio, che uno o più soggetti si interessino dei debiti della società rispondendone personalmente ed illimitatamente mentre altri ne rispondono solo per quote limitate. A risorse inferiori corrispondono anche responsabilità e diritti limitati.

Sas: vantaggi e svantaggi

Ora che abbiamo compreso le caratteristiche e le maggiori funzioni della Sas, possiamo comprenderne, in linea generale, i pro e i contro. Conviene fondare una Società ad Accomandita Semplice? Come tutte le attività economiche che rientrano nella categoria di “società”, anche la Sas ha come significativo punto di forza la possibilità, per i vari soci, di spartirsi gli impegni e gli oneri.

Ma è la possibilità di scegliere il grado di responsabilità per i vari soggetti a rappresentare l’elemento di maggiore interesse della Sas: un fattore che differenzia questo tipo di compagnia dalle Srl. Una flessibilità davvero ampia, quindi, per chi partecipa a questo tipo di compagnia.

Naturalmente lo svolgimento della libera imprenditorialità è limitata dall’attività degli altri soci soprattutto se la gestione della compagnia venga affidata a diversi accomandatari. Ma quali sono le differenze tra l’attività di accomandanti rispetto agli accomandatari?

Accomandatari ed accomandanti: obblighi e diritti

Sono le due tipologie di soggetti che compongono questo tipo di società. Significative differenze sussistono tra l’attività e gli obblighi degli accomandanti rispetto agli accomandatari; quali?

Una responsabilità illimitata e solidale ricade sui soci accomandatari che rispondono dei debiti della compagnia senza alcun limite. Tutto il patrimonio personale può essere messo a disposizione nel caso in cui sussistano forti debiti. Insomma non ha importanza la quota di capitale realmente posseduta dal socio.

Situazione opposta per i soci accomandanti. In questo caso i soggetti dovranno rispondere esclusivamente della quota di capitale posseduta. Anche nel caso in cui le proprietà dei soci accomandatari della società risultino insufficienti per ripagare i debiti, gli accomandanti non saranno tenuti a pagare per somme superiori alle proprie quote. Il fallimento della Sas, inoltre, comporta il fallimento dei soci accomandatari, ma mai degli accomandanti.

L’amministrazione della società ricade esclusivamente sui soci accomandatari: nessun tipo di ingerenza nella gestione della compagnia, da parte degli accomandanti, può essere accettata. Le ricadute, in caso di comportamento scorretto dei soci minori, ne provoca la decadenza dal beneficio della limitazione delle responsabilità.

Come si costituisce una Sas?

E’ il primo fondamentale passaggio. L’iscrizione nel Registro delle Imprese, al pari della Srl, è obbligatorio. La fondazione avviene attraverso un atto pubblico davanti ad un notaio, ma è possibile anche realizzare una scrittura privata, sempre sotto il controllo di un notaio. L’intervento del professionista è indispensabile affinché l’intero procedimento vada a buon fine e per impedire irregolarità in grado di mettere a repentaglio l’attività dell’azienda.

E’ importante tenere presente, inoltre, che la Sas non comporta obblighi riguardo il capitale minimo. I componenti della società possono conferire liberamente le proprie quote anche in natura o in forma di prestazioni lavorative. La costituzione prevede inoltre, un costo di 156 euro come imposta di bollo e 200 di registro. Spese a cui si aggiunge la parcella del notaio e il prezzo per l’iscrizione alla Camera di Connercio.

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