Bonifico Sepa: cos’è? Funzionamento e costi delle transazioni in Europa

Entrato in vigore nel febbraio del 2014, il bonifico Sepa è diventato, ormai, l’unico strumento di pagamento attivabile nei 31 paesi che in Europa hanno aderito alla cosiddetta “Area Sepa”. Si tratta dei 15 stati del Vecchio Continente che fanno parte alla Moneta Unica, più i paesi che compongono esclusivamente l’Unione Europea e che adottano ancora la loro moneta nazionale.

Insomma ad utilizzare questo tipo di transazione sono: l’Italia, la Germania, la Francia, l’Irlanda, il Belgio, i Paesi Bassi, Cipro, Malta, la Slovenia, la Grecia, la Spagna ed il Portogallo a cui si aggiungono la Gran Bretagna, la Repubblica  Ceca, la Slovacchia, la Svezia, la Polonia, la Danimarca, la Lettonia, l’Estonia, la Lituania, la Bulgaria e la Romania oltre alla Svizzera ed il Principato di Monaco.

Il bonifico Sepa rappresenta, oggi, uno dei metodi di pagamento più utilizzati al mondo e che accomuna una quantità di paesi davvero impressionante con regole e tempi prefissate.

Bonifico Sepa: le caratteristiche principali

“Single Europa Payment Area”: il significato dell’acronimo, racchiude l‘utilizzo del bonifico Sepa che, come detto in precedenza, rappresenta l’unico metodo di transazione, attraverso bonifico, realizzabile nei paesi europei e tra gli abitanti di diverse aree del Vecchio Continente. Una serie alfanumerica di ben 35 caratteri al massimo contraddistingue questo tipo di operazione.

Questo codice racchiude, il numero identificativo dell’istituto di credito dal quale è partito l’ordine di bonifico. In questo modo chi riceve la somma può verificare la correttezza della transazione.

Si tratta, in pratica, del vecchio CRO ovvero il Codice di Riferimento Operazione che consentiva già in precedenza di controllare l’avvenuta operazione. Ora, con l’introduzione del bonifico Sepa, la serie numerica è contenuta all’intero dei trentacinque caratteri, nel campo identificato con il codice “Transation Id“.

Un’altra delle caratteristiche principali del sistema è la mancanza di un importo “massimo” nell’operazione di bonifico. Anche la raggiungibilità di qualsiasi conto corrente bancario nei paesi aderenti rappresenta una delle peculiarità principali oltre ad un tempo massimo di attesa, stabilito per qualsiasi transazione, pari a due giorni lavorativi.

Il funzionamento

Cosa accade nel momento in cui un soggetto decide di trasferire una somma di denaro su un altro conto corrente? Dall’introduzione del bonifico Sepa è stata istituita una piattaforma sulla quale tutti gli istituti di credito, nei diversi paesi, rispettano delle norme ben precise.

Il soggetto che effettua il pagamento invia, alla propria banca, l’ordine di bonifico trasmettendolo secondo le normative vigenti con i dati del conto del beneficiario. L’istituto di credito, a questo punto, riceve la disposizione di pagamento e ne controlla il rispetto delle norme. Se tutte è in regola, avviene l‘addebito sul conto corrente dell’ordinante. Ora la banca invia i dati del bonifico al “Sistema di Compensazione” che, a sua volta, invia le disposizioni all’istituto di credito del beneficiario.

La banca, a questo punto, controlla le condizioni del bonifico e, se conforme, accredita la somma prevista al destinatario.

Bonifico Sepa online

Anche per quanto riguarda la realizzazione di un bonifico online, le condizioni previste sono praticamente le stesse. I costi applicati sono, infatti, i medesimi della classica operazione realizzata in banca o attraverso lo smartphone. In questo caso è, naturalmente, necessario digitare le varie password o i codici di sicurezza indicati dalla banca.

Per quanto riguarda i costi, essi dipendono dalle condizioni stabilite con la propria banca, ma anche dal tipo di urgenza dell’operazione. Esistono, infatti, dei bonifici che si concludono anche in un solo giorno, al prezzo di una commissione leggermente superiore.

Il costo applicato da Unicredit, per il bonifico Sepa online, è pari ad 1,10 euro se effettuato sulla stessa banca mentre 1,50 per le operazioni realizzate verso altri istituti di credito. E’ di un euro, invece, la commissione applicata da Poste Italiane.

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