18L’acquisto di un’auto, nuova o usata che sia, comporta inevitabilmente di stabilire un budget entro cui rimanere. Purtroppo molte colte capita che per coprire la spesa i risparmi non bastano così, sia gli istituì di credito, sia i concessionari stessi, mettono a disposizione dell’acquirente degli strumenti atti a favorire la compera. Trattasi del cosiddetto prestito auto, che o chiamato finanziamento dal concessionario, o chiamato prestito in banca, porta sempre nella medesima direzione, comportando per causa di forza maggiore dei pro e dei contro nei riguardi di chi lo stipula.
Quando infatti decidiamo di fare un acquisto attraverso un prestito, vanno preso in considerazione non pochi elementi, soprattutto quelli che in un certo senso si qualificano come svantaggi per il compratore. E dunque nella fase decisionale, quest’ultimo deve tener conto di quelli che sono gli eventuali tassi di interesse, TAG, TAEG. Questo al fine di sapere a priori quale sarà la somma finale che sarà versata una volta completato l’acquisto e anche la cifra parziale delle rate mensili.
Che sia un prestito o un finanziamento, la convenienza cambia a seconda di quelle che sono le reali proposte fatte in ambedue i casi, in maniera tale da scandagliare nel dettaglio tutte le informazioni raccolte per orientarsi poi verso la scelta più adatta alle nostre corde.
Prestito auto: quando viene fatto in concessionaria
I prestiti auto erogati in concessionaria prendono il nome di finanziamento, dal momento che rappresentano un valido sistema di pagamento. Attraverso il finanziamento infatti, concesso con molta nonchalance, si ha a che fare con una formula di pagamento molto flessibile che oggi più che mai viene presa in considerazione (a causa della crisi che ha gambizzato l’elargizione dei mutui bancari).
Di norma in concessionaria si scegli il finanziamento quando interviene un ente finanziario di credito che appartiene al gruppo automobilistico del concessionario. Esso tra le altre cose può prevedere zero anticipo, non esiste una rata finale esorbitante, inoltre si dà al compratore la possibilità di restituire il mezzo dopo tre anni e riaprire un ulteriore finanziamento sul nuovo veicolo o semplicemente in virtù della somma rimasta da pagare.
Prestito auto in banca
La banca offre una soluzione similare che dispone di più tassi di interessi. Se infatti la concessionaria dispone di tassi fissi che variano molto di rado (e di converso c’è un TAEG molto alto) l’Istituto di credito mette a disposizione dell’acquirente alternative più convenienti. Tale soluzione vale la pena di essere presa in considerazione soprattutto se vengono comprare auto usate in qualche salone autorizzato.
Per le auto nuove, i rivenditori vogliono in maniera furba indurre a rateizzare i pagamenti, in maniera tale che il cliente guardi tutte le proposte dei piani di finanziamento. Pare infatti che spesso il cliente che vuole pagare subito tutta la cifra non abbia diritto a godere di eventuali sconti. Quando invece le auto sono usare, le cifre sono più contenute e il cliente è lui che tende a considerare se pagare tutto in una volta o se invece coprire la spesa con un prestito in banca (il che spesso è più vantaggioso).
Come si sceglie il prestito? Di sicuro la prima cosa da fare è quella di passare al vaglio non tanto gli interessi che si versano, quanto piuttosto i diversi TAEG, ivi inclusi altri costi quali ad esempio le commissioni di studio o di apertura, ne calcola il costo reale. In linea generale, se l’indice d interesse è basso, il prestito conviene.
Altra cosa da esaminare in maniera più che dettagliata quando si opta per il prestito è la eventuale stipulazione di assicurazioni sulla vita o tutele del pagamento che potrebbero accrescerne il costo in modo considerevole.